martedì 7 dicembre 2010

L'interprete


Una storiella era successa nei tempi sovietici nell'Università militare delle lingue straniere. Chiamarono l'università dal Ministero della Difesa:
- Abbiamo un bisogno urgente dell'interprete della lingua angola. Vi abbiamo già mandato una macchina per portarlo qua.
L'ufficiale di servizio si pensa:
- Ma come? Non sanno che in Angola parlano portoghese?
E tutti gli studenti del portoghese al momento erano andati in libera uscita. Infine, trovarono uno che studiava lo spagnolo, dicendo:
- Andrai nel ministero della difesa, lo spagnolo assomiglia il portoghese, ce la farai a tradurre in qualche modo!
Nel ministero gli dissero:
- Devi interpretarci un film.
Lo portarono in una cabina d'interprete, hanno dato un microfono, un tenente colonnello accanto (per ogni caso d'emergenza). L'interprete vede radunarsi i generali nella sala cinema. Infine, la luce era spenta e cominiciò il film. Allora, lo studente nota al tenente colonnello:
- Senta, ma questa lingua non è angola, è mongola!
Esso gli risponde:
- Sei interprete? Interpreta, dunque!
Niente da fare, guarda lo schermo. E lì due mongoli accavalcati s'incontrano nella stepa e parlano. Lui interpreta:
- Ciao!
- Ciao.
- Come va?
- Bene assai.
- Avete raccolto il raccolto?
- Sì, grazie.
A quel momento quello chi parlava tira fuori la sciabola e tronca la testa all'altro.
L'interprete dice:
- Ecco come in Repubblica Popolare di Mongolia cominciava la collettivizzazione dell'agricoltura! Poi seguirono gli episodi dalla vita medievale, il ragazzo interpretava come meglio poteva. Una cosa curiosa: il film ha piaciuto ai generali!

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