martedì 30 ottobre 2007

Perché le barzellette russe non fanno ridere agli italiani?

Perché le barzellette russe non fanno ridere agli italiani?

Ecco alcuni pareri che ho trovato in vari forum dell'Internet:

1) Non so se per sbaglio qualcuni qualcuno ci abbia fatto caso, ma gran parte delle barzellette russe non fa per nulla ridere! Magari se qualcuno se le ricorda, puo' scriverle qui (cosi' piangiamo tutti assieme)
http://www.turismoinrussia.com/forum.aspx?f=1&t=1411&p=1

2) Comunque è in tema con le barzellette russe che appunto non fanno ridere

3) MA IO ODIO LE BARZELLETTE RUSSE SONO PIU' DELLE COSE TRISTI...

4) eheh c'erano barzellette che noi italiani definiamo Humor inglese (quelle troppo serie per riderci dopo) che a lei piacevano molto e altre barzellette russe che non ho mai capito, ma sorridevo lo stesso per farla felice eheh

MA IL FATTO E' CHE LA GRAN PARTE DELLE BARZELLETTE DI UN POPOLO NON FA MAI RIDERE ALLA GENTE DI UN ALTRO POPOLO! Sono appunto quelle che contengono i giochi intraducibili delle parole, più quelle che alludono alle realtà molto specifiche del paese, sconosciute negli altri paesi.

Eccovi un esempio:
Gino regala a Marco una pialla e dice: Eccoti un rimedio efficiente per dimagrire...
Sicuro che non avete capito niente. Ora cambiamo solo i nomi dei personaggi:
Geppetto regala a Pinocchio una pialla e dice: Eccoti un rimedio efficiente per dimagrire...
E se ora, usando i nomi giusti stavolta, raccontiamo la stessa battuta ad una persona di Malaysia, chi non ha mai letto "Le Avventure di Pinocchio"? Avrà sicuramente bisogno delle spiegazioni per capirla, ma il fatto è che una battuta, che richiede delle spiegazioni per essere capita, non fa mai ridere!

La maggior parte delle persone che raccontano le barzellette non sono mica specialisti nelle problematiche delle comunicazioni interlinguistiche! Raccontano quelle barzellette che le piacciono e sono comprensibili a loro stessi. E le 80% delle barzellette, sia russe, sia italiane, contengono o giochi delle parole (ti ho chiamato Pinocchio, e no Finocchio!), o allusioni alle realtà specifiche.

Eccovi una battuta russa spiegata:
"Risulta che gli elefanti sono molto bravi a portare tronchi d'alberi. Gli scienziati hanno calcolato, che un elefante è in grado di sostituire a n. 24 Lenin!"
Allude a una realtà comunemente nota in Russia, a un famoso quadro dove è dipinto come Vladimir Lenin insieme con un altro compagno porta un tronco d'albero durante la cosiddetta "giornata del lavoro comunista", quando sistemavano il territorio del Cremlino. Poi questi "sabati del lavoro gratuito" diventarono una tradizione sovietica. Ogni anno un sabato in aprile (il 22 aprile si festeggiava il compleanno di Lenin) gli operai dovevano uscire per lavorare gratis nelle loro officine, mentre gli impiegati sistemavano il territorio. C'erano delle altre barzellette sul tema di questo tronco d'albero famigerato:

1) Il compagno Dzerzhinsky (capo della KGB di allora) fa una delazione al compagno Lenin:
- Compagno Lenin, il compagno Stalin sta abborracciando nel sabato del lavoro comunista.
- Perché lo pensi?
- Sta affaccendandosi con il tronco dell'albero vuoto dentro, quello che noi abbiamo preparato apposto per Lei.

2) Durante una riunione solenne della gioventù comunista negli anni 70ta intervene con i suoi ricordi un veterano chi ha avuto la fortuna d'incontrare Lenin di persona:
- Nel 1918 io e il mio amico Petia abbiamo bevuto una bottiglia di vodka ed eravamo usciti per ne comprare un'altra... Nella strada ci avvicina un tizio bassotto, in un berretto, e parlando con erre moscia ci dice:
- Compagni, pRendete questo tRonco d'albeRo e poRtatelo qua!
E io e Petia lo abbiamo mandato a quel paese. Ecco...
A Petia da quel tempo non lo ho più visto... E anch'io solo un mese fa' che son'uscito dal carcere...
(Deride la tradizione d'interventi di ricordi dei vecchi bolscevichi, dei reduci di guerra alle riunioni di gioventù per favorire all'educazione del patriottismo sovietico).

Infine, un'esperienza personale:
Studio turco. Ho comprato un libro d'aneddoti di lettura facile (testo turco con commenti in russo) sul famoso personaggio levantino medievale metà storico, metà inventato, Hoca Nasreddin (si legge Khogia). Poi, su un sito di studi linguistici ho comprato il CD con i file MP3 di questo libro recitato da un giovane turco, chi studia in Russia. Si sente, che lui si era risparmiato la fatica di prima leggere il testo per prova, e poi leggerlo un'altra volta per registrare, siccome ha delle difficoltà a leggere da un solo colpo alcune parole turche molto lunghe, con tanti suffissi agglutinati. Due o tre volte, lui manca poco dallo scoppiare una risata, all'esempio leggendo questa:

Verso la sera Hoca arriva a piedi a Konya, che allora era una grande città, e va per le sue vie selciate deserte, inseguito da un branco di cani vagabondi abbaianti. Lui s'inchina per prendere un sasso per gettarlo e cacciar via i cani, ma non riesce a tirarlo fuori dal selciato fitto. E fa':
- Che razza di città, ai cani li hanno liberati, e ai sassi li hanno incollati...

E qui questo giovane turco appena si trattiene dal ridere... Cosa c'è di così arguto, io non lo capisco. Forse voi lo capite?

domenica 28 ottobre 2007

un paio sul presidente Eltsin, buon anima...

Il Presidente di Russia è Boris Eltsin
Il Presidente degli Stati Uniti è Bill Clinton.
SENTI LA DIFFERENZA!

Il Sultano di Brunei ha 100 concubine. Una di loro è malata di
AIDS. Per ora, non si sa, chi è. Gli esami medici sono in corso.
Il Presidente degli Stati Uniti ha 100 consiglieri di sicurezza.
Uno di loro è agente del KGB. Non si sa per ora, chi è. Le indagini
sono in corso.
Il Presidente di Russia ha 100 consiglieri di economia. Uno di loro
è competente nell'economia. Per ora non si sa, chi è. Gli esperimenti
nell'economia sono in corso.

venerdì 26 ottobre 2007

battute sui computer e computeristi

- È vero che se letto al contrario, cioè dalla fine all'inizio, il disco con Window NT ti riprodurrà un messaggio satanico?
- Sì, ma non è ancora tutto il male, che contiene! Se riprodotto normalmente, dall'inizio alla fine, ti installerà il Windows NT!

In un cesso è meglio di fare l'utente, che l'amministratore.

un marito spiega alla sua moglie:
- immagina, ho introdotto il password nel tuo computer, e il computer mi risponde che il mio password non va bene, perché è troppo corto...
- è quale password hai introdotto?
- "penis".

Un ragazzo non è in grado di staccarsi dallo schermo del computer. I suoi genitori chiamano un dottore. Quello, dopo averlo ispezionato, dice: “È un caso grave! Va curato!”.
- “Come?”
- “Con delle sigarette, alcolici, le ragazze...”

All'assumere un computerista in un'impresa lo fecero compilare un questionario.
Nella casella "Figli" lui indicò: 6/9.
Nessuno non capiva, cosa avrebbe significato: 6 figli e 9 figlie, 6 moglie e 9 figli, figli di età fra 6 e 9 anni... Lo domandarono. Risultò che la sua moglie era al sesto mese di gravidanza!

I programmi disinstallati vanno sul cielo dove sono salvati in un server enorme, che non si blocca mai...

- Come distinguere un programmista novizio da quell'esperto?
- Il novizio pensa che in un chilobyte ci sono 1000 byte, mentre quell'esperto pensa che in un chilometro ci sono 1024 metri.

giovedì 25 ottobre 2007

barzellette sui russi e sulla Russia

Il clima russo conosce solo n. 2 stagioni: quella di birra e quella di vodka.

Un annuncio in una compagnia di turismo russa: I gentili signori sono pregati ad ubriacarsi prima di fare una foto per il passaporto estero, altrimenti le guardie di frontiera di altri paesi non Vi riconosceranno.

La bevanda dietica nazionale, tipicamente russa - l'acqua sconcentrata (a 60%)! Fa' bene a quelli, a chi tropp'acqua fa' male. È perfettamente liquida, si beve con molto piacere, favorisce sia l'appetito, sia il bell'umore. Ti libera i sensi. Ingredienti sono: acqua - 60%, l'alcool - 40%, le schiffezze varie - meno di 1%.

Le vetture di produzione russa hanno tre posizioni della porta anziché due: "aperto", "chiuso" e "non chiuso".

- Neghi l'esistenza del biocampo. Ma come spieghi il fatto che una ragazza giapponese rompeva un mattone con la mano?
- È semplice. La ragazza era di produzione giapponese, mentre il mattone era di produzione russa.

Il grande pittore russo I.Levitan era nato in una famiglia ebrea povera.

Le agenzie di notizie mondiali hanno comunicato, che ieri a Hollywood l'incendio ha distrutto tutte le pellicole con delle riprese del film nuovo "Terminator - 4", ancora nella fase di montaggio. Per fortuna, molti russi hanno preso molto al cuore la disgrazia avvenuta ed hanno regalato a Hollywood le sue vecchie cassette video con questo nuovo film, comprate tempo fa.

Due russi escono di un ristorante giapponese:
- cosa facciamo adesso?
- andiamo a mangiare un po'.

mercoledì 24 ottobre 2007

libro di Moni Ovadia "Lavoratori di tutto il mondo, ridete", Einaudi 2007

Il mio parere sul libro delle barzellette russe di Moni Ovadia "Lavoratori di tutto il mondo, ridete" Einaudi, 2007: il libro pieno di errori e bugie. Eccovi alcuni esempi:

pagina 75

La famosa canzone:
"Compagno Stalin, voi siete un grande erudito
avete compreso i fondamenti di linguistica
io sono un semplice detenuto sovietico
e il mio compagnio e il lupo grigio di Briansk..."

è attribuita erroneamente a Vladimir Vysotsky, mentre in realtà e scritta da Juz Aleshkovsky, uno scrittore chi ha fatto lui stesso tanti anni di GULAG. Per non andare lontano, basti guardare nella Wikipedia russa su "Aleshkovsky".

pagina 165 Juri Andropov

"Viene ricordato anche per la sua campagna antialcol..."
Non è assolutamente vero. All'incontrario, durante il breve "regno" di Andropov era apparsa in vendita la vodka buon mercato (costava R 4,50 contro R 5,70 della vodka normale) di bassissima qualità, chiamata dal popolo Andropovka, mentre sulla sua etichetta era scritto solo "Vodka" e basta. Lo so bene perché la avevo bevuta allora alcune volte, benché la gente decente la disprezzava, bevendola solo quando altra non c'era. Era sparita dalla vendita subito dopo la morte di Andropov.

pagina 196

"Boris Nikolaievich Eltsin siglò lo scioglimento dell'URSS infischiandosene dell'esito del referendum del 17 marzo 1991, in cui l'ottanta percento degli elettori aveva espresso parere positivo sul mantenimento in vita dell'Unione Sovietica. La volontà popolare fu ignorata da Eltsin che firmo in segreto il decreto di scioglimento dell'Unione".

Non è vero, era una truffa pura e semplice, una bugia ripetuta da 16 anni dai comunisti:
1) La questione del referendum era formulata così: "Siete "pro" la continuazione dell'esistenza dell'Unione Sovietica a condizione che sarà riformata in una federazione delle repubbliche paritari dove saranno rispettati in pieno i diritti della gente di ogni nazionalità?"

Cioè, la gente era invitata a votare "pro" la continua esistenza di una cosa che mai era esistita! E come domandare: "Consentiresti mangiare merda se in futuro gli scienziati troveranno il modo di trasformarla in cioccolata?" Solo che mangiar merda devi già da adesso, mentre questi scienziati se e quando troveranno questo modo non si sa ancora...

2) n. 6 dal totale di 15 repubbliche sovietiche rifiutarono di organizzare il referendum nei suoi territori rispettivi (Lettonia, Latvia, Estonia, Moldova, Georgia, Armenia). In queste repubbliche il referendum era svolto solo nei reggimenti dell'esercito sovietico, fra i soldati, con il risultato prevedibile di 99;9%. Cioè i parlamenti legittimi di queste repubbliche hanno detto a Mosca: "Non partecipiamo alla vostra truffa!". Due altre repubbliche, Ucraina e Kazakistan, hanno detto "siete furbi, ma noi siamo più furbi di voi". In Ucraina anno aggiunto al bollettino un'altra domanda: "Siete "pro" che l'Ucraina entri nell'Unione Sovietica alle condizioni della sua Dichiarazione di Sovranità Statale?" E la maggioranza della popolazione Ucraina votò "Sì" ad ambedue le domande! A Kazakistan hanno "corretto" la domanda così, che suonava ambigua, e la risposta "Sì" poteva (a voglia) essere interpretata sia pro l'Unione, sia pro l'indipendenza di Kazakistan. Così che dalle 15 repubbliche 8 se ne avevano infischiato del referendum. Solo che i comunisti attuali non lo vogliono ricordare.

Immaginate che negli anni '30 fosse esistita l'Unione d'Italia ed Abissinia... E nel referendum gli italiani avessero votato pro, e gli etiopi contro. Siccome la popolazione dell'Italia è maggiore, si potrebbe dire che "la maggior parte della popolazione dell'Unione d'Italia ed Abissinia votò pro l'Unione". Sarebbe vero, sì, ma onesto? No!

3) E poi, non è che l'Unione Sovietica viveva bene e felice, e d'improvviso le autorità di Mosca decisero di domandare il parere dei popoli sulla sua ulteriore permanenza. Tanto meno che mai prima non dimostravano nessun interesse alle opinioni del popolo. Il fatto è che nel 1991 tre guerre vere e proprie fra varie repubbliche erano già in corso (Armenia e Azerbaigian, Georgia ed Ossetia del Sud, Moldova e Pridnestrovie, la regione di Moldova stessa, popolata prevalentemente dai russi). E di ora in tanto nelle repubbliche scoppiavano le ribellioni, soppressi crudelmente dalle autorità di Mosca: a Kazakistan nel 1986 (centinaia di incarcerati, una ventina di condannati a morte e fucilati), a Tbilisi (Georgia) nel 1989 (circa 20 giovane ragazze (!) morti), a Vilnius (Lituania) nel gennaio 1991 (circa 9 o 12 morti), a Baku (Azerbaigian) nel 1990, massacro degli armeni a Sumgait (Azerbaigian), massacro dei turchi di Meschetia a Uzbekistan ecc.

4) Poi, il 1 dicembre del 1991 l'Ucraina con più di 90% dei voti votò nel referendum la propria indipendenza e si era dichiarata indipendente. Come, secondo sig. Ovadia poteva Eltsin salvare l'Unione Sovietica in questa situazione? Mandare le troppe a Ucraina, come Miloshevich aveva mandato le sue a Slovenia e Croazia, quando queste si dichiararono indipendenti?

pagina 83

"Quanto ai poeti, stranamente nessuno per Stalin meritava la morte".
Sì, solo che ha fatto fucilare al marito di Cvetaeva, ha mandato in GULAG la sua figlia. Dopo di che la poetessa si impiccò da sola, Stalin non ci entrava niente. Ha mandato in GULAG il figlio di Achmatova e la moglie di Pasternak, il figlio dello scrittore Platonov e tanti altri.

"Stalin intendeva sfruttare Maksim Gorkij perché scrivesse la sua biografia, ma non riuscì a convincerlo nemmeno promettendogli di cambiare il nome della città di Nizhni Novgorod in Gorkij".
Dalla frase uno potrebbe pensare che Gorkij ne fosse contento del cambiamento del nome! Mannò, assolutamente, solo che il suo parere non interessava già a nessuno!

"Il 1934 è l'anno del congresso degli scrittori in cui viene imposto lo zhdanovismo, l'ideologia che proclama l'artista "ingegnere di anime"".
Una mescola di tante confusioni:
1) Nel 1934 Zhdanov non c'entrava niente né con il primo congresso, ne con gli scrittori stessi.
Era istigatore di una famosa serie di n. 4 delibere del Comitato Centrale del partito comunista sui scrittori, compositori, cinema, teatri, tutte apparse dopoguerra nel 1946 (!). Nel 1934 gli scrittori non sapevano ancora niente né di Zhdanov, né di zhdanovismo.
2) L'ideologia si chiamava "Realismo socialista" e consisteva nel descrivere le cose non come erano in realtà, ma come dovrebbero essere... "Ingegneri di anima" non ci entravano niente.
3) La metafora "Scrittori sono ingegneri delle anime umane" la inventò lo scrittore Juri Olesha.
In uno dei suoi discorsi politici Stalin la ha citato correttamente: "Come ha detto bene il compagno Olesha, gli scrittori sono ingegneri delle anime umane..." Ma poi queste sue parole furono tantissime volte citate dagli altri già senza menzionare a Olesha: "Compagno Stalin dice che gli scrittori sono ingegneri delle anime umane", e il compagno Stalin si era modestamente rassegnato alla paternità della detta attribuitagli... Una volta ancora, non c'entra niente con il primo congresso degli scrittori del 1934, vedi il libro "Staliniada" di Juri Borev (1990) una gran raccolta molto interessante delle storielle su di Stalin, sarebbe bene di tradurla in italiano...

pagina 107

"Si considera comunque che in vari modi l'ultimo zar sia stato responsabile del primo olocausto, causando fra la fine dell'Ottocento e il 1917 la morte di un numero di ebrei che oscilla fra il milione e mezzo e due milioni".
La Wikipedia inglese, l'articolo "Pogrom", indica la cifra citata dal sig. Ovadia di 1,5 - 2 milioni come la cifra degli ebrei emigrati dalla Russia in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Il numero delle vittime di pogrom prerevoluzionari era almeno mille volte minore. Come dice il famoso scrittore Alexandr Solzhenitsin nel suo libro sulla storia delle relazioni fra russi ed ebrei "200 anni insieme", "I pogrom era un fenomeno tanto orrendo in se stesso, che bisogna badar bene di non giocare con le cifre delle vittime". Mentre lo stesso articolo indica come il numero degli ebrei vittime dei pogrom durante la guerra civile (1917-1922) la cifra di 300 mila! La maggior parte dei pogrom erano perpetrati dai nazionalisti ucraini (bande di Petliura ecc.), ma anche l'esercito bianco russo e persino i bolshevichi ci hanno contribuito. Purtroppo nella Wiki italiana l'articolo "Pogrom" non c'è...

storiella sulla dogana russa

Un doganiere racconta:
Una volta facciamo con un mio collega servizio nell'aeroporto Pùlkovo (San Pietrosburgo). E' atterrato il volo da Parigi, passa la coda di gente e noi la stiamo osservando senza interferire. Di repente il mio collega va da una donna non tanto giovane, ma elegante e ben vestita e la prega di fargli vedere cosa c'e nella sua valigia. Io rimango osservando. Si vede, che la francese è la prima volta in Russia, ed è impaurita. Lui ha fatto una perquisizione completa della valigia, della borsetta ecc. e non ha trovato niente. Ma invece di chiedere scusa e tornare al posto suo, lui la prega di passare nella stanza dove si fanno (ovviamente dal personale dello stesso sesso) perquisizioni personali (!!!). La poverina è semimorta di paura. Dopo 20 minuti la donna torna alla coda accompagnata da un colonnello di dogana, il quale le chiede cortesemente scusa dinanzi a tutta la coda e va via. Dopo un po' torna anche il mio collega, chi ha iniziato tutta la vicenda, e tranquillamente si mette come prima accanto a me, ma stranamente ha un aspetto contento. Sono curioso, li domando perché lui ha sospettato proprio quella donna, se ha visto qualche segno sospettoso, o ha avuto una delazione su di lei. Lui fa:
- Ah, niente. E' la mia moglie che mi ha chiesto di informarmi che tipo di biancheria intima è di moda a Parigi sta stagione...

barzellette, storielle e battute sui pulmini di rotta

Scritta sul vetro di dietro del pulmino: Sono un kamikadze di tantissimi anni d'esperienza!

Avviso nell'abitacolo di un pulmino di rotta: Alla guida è un'autista espertissimo. Questo è il suo decimo pulmino!

Una locandina nel pulmino di rotta "È vietato di stare in piedi. La polizia stradale ci pretende, che nel caso di un eventuale accidente, il numero dei morti non sorpassi quello dei posti da sedere!"

Un pulmino di rotta. La voce femminile: “Mi ferma qua, per favore!” – L’autista: “Qua dove?” – “Lì dove sta quel gatto” – “Accanto alle sue zampe anteriori o quelli posteriori?”.

Iscrizioni nell'abitacolo del pulmino di rotta:

L'autista sta dormendo. Svegliarlo solo alle fermate!

All'uscire dal pulmino il passeggero è pregato di pagare il suo viaggio e colpire con la testa la barra che c'è sopra la porta.

Si dice che il Grande Cesare era capace di leggere, scrivere e mantenere conversazione simultaneamente. Ma c'è la gente molto più capace di lui, che sa simultaneamente fumare, accettare soldi, contare il resto, mangiare i semi di girasole, parlare al cellulare, sintonizzare l'autoradio, guardare alla finestra, guidare il pulmino di rotta.

Un pulmino vecchio e sporco Volkswagen a Mosca. Sullo sporco qualcuno fece l'iscrizione col dito: "Voglio tornare in Germania. Lì mi lavavano ogni giorno!".

Un pulmino di rotta. L'autista sbadiglia, semiaddormentato. Una passeggera:
- Ferma per favore alla piazza Urìtsky.
- Va bene, ma se per caso mi addormento, mi sveglia lì per favore...

Quando la moglie dell'autista di un pulmino di rotta ha sbatacchiato lo sportello del frigorifero, ha avuto subito un colpo di zampa di porco in testa.
(Nota mia: spesso nei pulmini fra molti altri annunci arguti si vede un annuncio: "Quello chi sbatterà di forza lo sportello riceverà un colpo del zampa di porco nella testa" (il chiavistello di solito si chiude male, ma si guasta facilmente, perciò per chiuderlo, ma risparmiando, bisogna commisurare molto esattamente la forza del colpo).

Pulmino di rotta. L'autista è arguto.
Una donna anziana ha lasciato cadere qualcosa al pavimento e lui scherza:
- Tutte le cose cadute nell'abitacolo appartengono a me!
La nonna gli risponde:
Vai piano, se nò, caderò e sarò tutta tua.

lunedì 22 ottobre 2007

barzellette sui russi

- Quale è la differenza fra un ristorante russo e quello inglese?
- in quello inglese si vede, che la gente sta mangiando e si sente, che sta parlando.
In quello russo si sente, che la gente sta mangiando, e si vede, che sta parlando.

Si incontrano tre francesi. Bevono vino, spumante, cognac. Fanno una chiacchiera, si partono amici, come sempre lo fa la gente civilizzata.
Si incontrano tre russi. Bevono vodka, samogon, alcool puro. Fanno una rissa, picchiano le faccia uno all'altro, si partono con lividi sott'occhio, ma amici, come sempre lo fa la gente civilizzata.
Si incontrano tre arabi. Sparano un autobus, rubano un aereo, si esplodono. Eccovi, i frutti del divieto di bere l'alcool!

Un americano e un russo disputano, chi vive meglio. L'americano dice:
- Ho tre macchine. Con una vado ogni giorno al lavoro, con l'altra vado dalla
mia amante, due volte alla settimana e con la terza una volta all'anno esco
in Europa. - Il russo dice: io, al lavoro vado nel tram, dall'amante - nel
metro, e in Europa di solito esco in un carro blindato...

Un americano, un francese e un russo, disputano, chi beve di più.
L'americano dice: Ieri, abbiamo tanto bevuto in una serata, che non ricordo, come sono andato a casa. Stamattina mi sono svegliato nel letto con la mia moglie, ma neanche ricordo, se abbiamo fatto amore e quante volte.. Il francese dice: Ieri abbiamo tanto bevuto, che stamattina mi sono svegliato nel letto con la mia moglie da un lato e la mia amante dall'altro, ma neanche ricordo, se ho fatto amore, con chi, e quante volte... Il russo dice: Ieri abbiamo tanto bevuto, che stamattina mi sono svegliato in un mondezzaio, completamente nudo, un corvo sedeva nel mio
cazzo, ed io neanche avevo le forze per cacciarlo via!

E come i servizi di controspionaggio inglesi sono riusciti a prendere un
agente del KGB che era stato considerato imprendibile? - Hanno messo i posti
della sorveglianza segreta vicino a tutti i gabinetti pubblici di Londra, con
gli ordini di arrestare un gentiluomo, che uscendo dal gabinetto,
abbottonerebbe, andando, la brachetta dei suoi pantaloni.

barzellette sui "nuovi russi"

La segretaria di un nuovo russo dice:
- Chiedo scusa, Ivan Ivanovic' ma Lei ricorda che la nostra ditta sponsorizza l'università medica?
- Massì.
- Oggi hanno telefonato dal loro teatro anatomico chiedendo l'aiuto...
- Ma vai, gli abbiamo aiutati già tanto!
- Stavolta chiedono di regalargli degli strumenti e delle attrezzature, perché dei cadaveri gli hanno già in strabbondanza.

Un nuovo russo all'estero appena entra in un pub domanda ad alta voce: "Dov'è un cesso qua?"
Il barista gli spiega: "Passi il corridoio e alla fine vedrà una porta con la scritta "Gentiluomini". Ma Lei non dia caso alla scritta, entri pure...

Un nuovo russo al direttore dello zoo:
- Quanto costa il vostro zoo, lo vorrei comprare per mio figlio.
- E quanto costa il Suo figlio, lo vorrei comprare per il nostro zoo.

sabato 20 ottobre 2007

barzellette e storielle sulle polizie stradali russi

Un autista indignato domanda al poliziotto stradale che gli sta scrivendo una multa:
- ma è possibile che qua non ci sia un giro a sinistra?
- massì che c'è. Solo che è a pagamento.

Mi ferma un poliziotto stradale. Domando: “Ho trasgredito qualcosa?” Lui risponde: “Ma hai soldi per trasgredire?”.

Un poliziotto stradale ferma un’autista per una trasgressione insignificante. L’autista non disputa il fatto, rimane solo una domanda: “Quanto?”. Poliziotto: “Secondo la legge – 300, ma è l’arbitrarietà che regge dintorno”.

Una conoscente che vive in Italia, mi domanda: “Quale è il limite di velocità qua da voi, a Mosca?”
“circa $ 2/3” – rispondo.

Mi ha fermato un poliziotto stradale per l’eccesso del limite di velocità. Ed io, per malanno, non avevo soldi affatto. Lui, tenendo la mia patente, mi sta raccontando in dettaglio, quanto devo pagare di multa secondo la legge. Facendo un viso colpevole, consento a tutto e gli mostro una borsa vuota. Lui mi guarda perplesso, lo supplico di non togliermi la patente, e lui, ristituendomela, mi dice una frase congeniale: “Va bene, La perdono, ma l’altra volta non guidare mai senza soldi!”

Piazza Rossa. Non c’è posto per parcheggiare la macchina, la lascio al lato sinistro della strada, sulla corsia contraria. Avendo finito tutti i miei affari, mi metto nella macchina, accendo. Vedo un poliziotto stradale, che mi sta guardando, aspettando, quando mi muovo. Appena mi sono mosso, corre, segnalandomi con il bastone. Mi fermo. Poliziotto: “Lei ha trasgredito le regole di circolazione stradale. Secondo la voce tale e tale, attraversare due linee continui… è punibile con una multa..” Io: “Ho capito tutto”. Tolgo 100 rubli dalla tasca li tiro. Lui: “Ma che impertinenza, come Lei osa! È la Piazza Rossa! Il cuore della Russia! Me ne aggiunga almeno altri 50!”

Mi ferma un poliziotto stradale: sorpasso del limite di velocità a 30 km/ora. La somma della multa è alta – 250 rubli, la deve pagare in una banca. Le rispondo come sempre: lasciamo queste burocrazie, li pago sul posto. Lo ho convinto. Gli dò questi 250 rubli. Lui li conta, mi guarda con un’aria sorpresa e indignata e mi dice: perché mi paga così tanto? Noialtri non siamo ladroni come lo stato, mi bastano 100!

Un poliziotto stradale sta per la strada. Passa un Volkswagen Golf. D’improvviso il poliziotto segnala all’autista con il bastone, fischia e tirando la pistola dalla tasca la mira all’auto. L’autista frena bruscamente, quasi colpisce il vetro davanti con la sua testa ed esce tutto pallido, appena si tiene sulle gambe. Domanda: “Cosa è successo?”
Il poliziotto: “No, niente. Pensieroso, guarda la macchina. Anch’io mi voglio comprare una Golf, ma c’è gente chi dice, che frena male…”

Polizia stradale all'autista:
- Ha visto il segno "40"?
- Sì.
- E perché è andato 100 rubli più veloce?

Due bionde vanno in macchina con la velocità di 120 km/ora. Le ferma un polizia stradale e domanda: signore, perché andate a 120 al posto di 60?
- Ma siamo in due!

Tornavamo a casa dopo aver visitato una città. Un polizia stradale è apparso da nascosto e ci ha multato per l'eccesso di velocità. Avendo preso i soldi, quasi chiedendo scusa ci dice:
- Grazie per aver sostenuto alla polizia!

Della competizione dei progetti "il business più profittevole, non richiedente degli grandi investimenti iniziali" esce vincitore il progetto del sergente della polizia stradale C.U. Loastuto, chi propose di mettere sulla strada Mosca - Pietroburgo ogni 800 metri i segni di velocità limitata 40 km/ora.

Ieri sera l'auto del procuratore investì l'edificio della biblioteca. L'inchiesta fatta dalle polizie stradali stabilì, che al momento della collisione l'edificio attraversava la linea doppia ininterrotta...

Se la polizia stradale chi ha fermato la vostra macchina vi avvicina di corsa, significa che non solo ha bisogno dei soldi, ma ne ha un bisogno urgente.

- Mamma, domani abbiamo una serata nella scuola, posso mettermi la mia collana di brillanti?
- No, non lo puoi fare...
- Ma perché? Il babbo mi ha regalato sta collana alla festa del Capodanno e non la posso mettere da nessuna parte, mi ha regalato una Ferrari alla festa di 8 marzo e non posso uscire da nessuna parte, ho 8 pelliccie di visone e non le posso mettermi addosso...
- Aspetta un po' quando tuo padre andrà in pensione lo potrai fare, ma ora quando lui fa un semplice poliziotto stradale, non si può...

- Cosa è 90-60-90?
- Una vettura che passa il posto di polizia stradale.

Secondo i dati pubblicati nella rivista Forbs, la reddittività di un segno stradale di divieto supera la reddittività di un pozzo di petrolio.

Un polizia stradale tornando una volta a casa in un'ora insolita vede la sua moglie stranamente contenta nel letto sgualcito.
- Avevi ricevuto un tuo amante? - domanda il poliziotto. Dove è lui? Sotto il letto? (Guarda sotto il letto). Nella cucina? (Va a controllare in cucina). Nell'armadio?
Dall'armadio esce una mano che gli porge 200 rubli... Il poliziotto guarda cautamente dintorno, prende i soldi e dice: Non c'è nemmeno nell'armadio! Dove sarà nascosto, dunque?

storielle

Due bulgari per trasportare i pomodori comprarono un nuovo pulmino "Gazzella", prodotto a Nizhni Novgorod. Durante tutto il viaggio a Bulgaria e poi nel primo mese del suo esercizio dietro, nell'abitacolo si sentiva uno strano battito metallico. Anche togliendo dall'abitacolo tutto (cricco, ruota di riserva ecc.) e svitando i sedili non riuscivano in nessun modo a rinvenire la causa del rumore. Poi si erano comportati come i veri specialisti meccanici: uno dondolava la vettura, mentre l'altro, essendo dentro, ascoltava con uno stetoscopio medico la macchina "malata". Hanno rinvenuto, che la fonte del suono del battito era dentro del tubolare della carcassa della macchina, che teneva, attaccata a saldatura, la lamiera esterna della carrozzeria del pulmino. Non essendo pigri, hanno fatto un buco nel tubolare e ci trovarono dentro un dado appeso attaccato a un filo di nailon e un bigliettino con la scritta in russo: "Bravo sei, lo hai trovato!".

Un conoscenza mio lavora al cimitero, scava le tombe e copre le bare. Va da se, che i rappresentanti del suo mestiere hanno un senso d'umorismo alquanto particolare. Nel cimitero vivono alcuni cani bastardi. I lavoratori li nutriscono procacciando da qualche parte le ossa di vacche, assai grandi di misura. Ora comincia la storia. Stanno facendo scendere una bara nella tomba, i parenti del defunto piangono dintorno. Accanto alla tomba passa correndo un cane con un gran osso in bocca. I parenti del defunto la seguono sorpresi con gli sguardi. Ed ecco uno dei becchini replica rompendo il silenzio:
- Che palle! Ieri dovevamo scavare quella tomba piu' profonda!

Sono un ragazzo contadino, perciò solo da poco sono connesso all'Internet. Appena mi sono stato connesso, mi cominciarono ad arrivare i messaggi spam con la proposta d'ingrandire il mio pene. Capisco, ovviamente, che tali proposte con il testo standard vengono spediti a milioni di utenti... Ma ciononostante, ho deciso di mandargli una risposta seguente:
"Sono Fedulkin, un semplice ragazzo contadino. Il mio pene è lungo 30 centimetri. Se non mi credete, potete domandare la conferma a ciascuna nel nostro villaggio Funduki della regione di Nizhni Novgorod. Perciò vi prego di smettere di mandarmi le vostre proposte". Ma i messaggi spam non smisero ad arrivare solo che diventarono un po' più lunghi, perché la proposta d'ingrandire il pene ora terminava così: "Non ci credi? E un semplice ragazzo contadino Fedulkin ci credette ed ora il suo pene è lungo 30 cm. Puoi domandare la conferma a ciascuna nel suo villaggio Funduki della regione di Nizhni Novgorod".

La mia barbiere è una donna attrattiva, arguta, anche se a volte il suo linguaggio non è tanto civile...
Mi domanda, quanta è la somma della multa per l'eccesso del limite di velocità di 40 km. "Cosa è successo?" - domando. Risulta che quel giorno quando andava al lavoro la fermò un poliziotto stradale. Il limite era 40, mentre lei andava a 80 km/ora. Il poliziotto si interessò dove lei lavorava e perché era così affrettata. Lei rispose, che non lavorava da nessuna parte ed era affrettata per arrivare all'appuntamento d'amore. Ed aveva superato la velocità perché era rimasta soprapensiero, se aveva messo le mutande nuove o quelle vecchie. Sentita la risposta, il poliziotto le aveva restituito la patente, augurò buon viaggio, ed ha consigliato di partire di anticipo la prossima volta...

All'occasione del bimillenio del Cristianesimo l'Israele era pieno di souvenir di tutti i tipi. Un'ebrea anziana dall'Ucraina entra in un negozio di souvenir e vede dappertutto delle corone di spine. Domanda al commesso:
- Cosa è questo?
- Corona di spine.
- Le avete di tutte le taglie?

Volto morale del turista russo

Negli infiniti boschi di Finlandia passa una piccola strada forestale. Una cosa curiosa: c'è un tombino nel mezzo della strada. Un tombino normale del pozzo, non si sa chi lo aveva fatto e perché, ma esiste. Una volta andava per la strada un nostro compagno russo nella sua macchina. Ha valutato la situazione (non c'era nessuno dintorno), ha aperto il tombino ed era entrato con una ruota nel pozzo aperto. Ovvio, la ruota fu rotta. Il proprietario della macchina ha fatto una ricorsa al tribunale contro il servizio di manutenzione delle strade di Finlandia per il danno materiale e quello morale subiti è gli fu attribuito un ricompenso grande assai.
Tornato a patria, raccontò della strada a un amico suo. Anche lui ha fatto un viaggio in Finlandia ed era arricchito un po' a spese dei pagatori delle tasse finlandesi. Poi erano successi alcuni altri accidenti del genere, come lo potete indovinare, tutti con dei turisti russi. Il servizio di manutenzione delle strade di Finlandia vedendosi privato di una grande somma, ha preso una decisione estrema, cioè hanno chiuso questo maledetto tombino a saldatura. Fra un mese i dirigenti del servizio di manutenzione ricevettero una citazione nel tribunale: un autista russo entro con la macchina nel pozzo aperto su quella strada forestale ed ha danneggiato la sua vettura. Risultò, che questo tizio, vedendo il tombino saldato, tornò a casa per prendere un cannello a gas, ha tagliato il tombino dal pozzo e ci entrò con la ruota.
Il servizio di manutenzione delle strade di Finlandia si era messo d'accordo con la polizia stradale per fare un posto di polizia accanto a questo tombino maledetto. Ci hanno messo una cabina, e perché il poliziotto di servizio stia in comodo, ci hanno portato energia elettrica, tubazione di scarico, l'Internet. Circa 6 mesi non c'erano altri incidenti. Un giorno circa 500 m dal posto si erano collisi due utilitarie russe. L'incidente non sembrava di essere grave, ma lo steso il custode dell'ordine lo doveva registrare. Dopo essere stato circa 10 minuti vicino a queste due auto, il finlandese tornò al suo posto ed era stupito vedendo il tombino aperto e una vettura russa con una ruota nel pozzo...

Una famiglia composta da una mamma bellina, un babbo vivace e un figlio di circa 4 anni, vivace come il suo babbo, va in un autobus. Il figlio guardando ora la finestra, ora dintorno si era accorto di un'altra passeggera: bambina di circa 16 anni. Una ragazza infatti straordinaria: mini gonna, occhi furbi, ombellico nudo, vestita in colori vivi. Il figliolo ha dimenticato persino di respirare, così gli era piaciuta la ragazza. La gente circostante se ne era accorta e lo osservava curiosa. Anche alla ragazza quest'attenzione le piaceva, ha sorriso al bimbo, ma doveva già scendere. Il bimbo avendo capito che ora questa bella fata sparirà per sempre dalla sua vita gridò desolato al suo babbo: "Babbo, è possibile che non le domandi nemmeno il telefono?". Tutti risero. La mamma ha fatto uno sguardo attento al babbo...

Superstizione
Una compagnia. Il suocero del padrone di casa è un ceco imponente, avanti negli anni. Una donna ha lasciato cadere una forchetta. Come sempre, si trovò uno, chi ricordando la vecchia superstizione ha detto, che verrà un ospite maschio. Il suocero del padrone era sorpreso e chiese spiegazioni. Dopo di che notò tetramente: "Peccato che non lo sapevo prima".
E raccontò la storia:
"Nella mia gioventù lavoravo da cameriere in un ristorante di Praga. Per guadagnare più, facevo anche lavatore stoviglie. Ed ecco una volta i miei capi mi hanno fatto un grande scandalo per aver lasciato cadere una cassa intera dei coltelli, facendo il rumore di dio, i clienti erano impauriti. Mi ero offeso: i coltelli mica erano di vetro, non era successo niente, nessuno non fu ferito... E la mattina vennero i cari blindati sovietici..."

Facevo una notte tassista nella mia macchina. Mi fermano due ragazze ubriache. Una siede davanti, l'altra dietro. Quella di davanti tira della borsetta una bottiglia di cognac aperta, guarda dei lampioni lungo la strada attraverso la bottiglia per capire quanto del contenuto c'era rimasto. Poi, girandosi all'amica di dietro, dice:
- Giulia, la parola di controllo?
Quella fa uno sforzo mentale e pronuncia lentamente:
- Esibizionismo.
Una bella variante del test sugli alcolici!

Una Srl nel porto Temriùk al mare Azov prestava servizi alle navi di passaggio scaricando da loro le acque fecali. Cosa poi ne faceva, non si sa, forse le vendeva agli agricoltori come concime...
Ma una volta le loro attività hanno attratto l'attenzione dei doganieri, i quali hanno detto, che la merce va sdoganata. Gli imprenditori diventarono perplessi, non sapendo cosa fare... Ma infine, hanno messo la "merce" nel magazzino doganale provvisorio sotto il regime doganale "merce rifiutata dal proprietario a favore dello stato". Allora diventarono perplessi i doganieri...

La gente dalla penisola Kamciatka vogliono passare un pacco ai suoi parenti a Mosca, cogliendosi dell'occasione che la loro vicina, Irina, vada a Mosca. Mikhail, il parente della Kamciatka chiama alla sua nonna a Mosca e descrive in dettaglio l'aspetto della Irina, chiedendo di andare all'aeroporto per incontrarla e prendere il pacco. Alla Irina viene descritto l'aspetto della nonna.
Irina: arrivata a Mosca non vedo nella calca d'aeroporto nessuna che assomigli minimamente alla descrizione. Ma mi sono accorta che nella sala d'arrivi la gente si comportava in modo non adeguato alla situazione, cioè, rideva...
Infine, mi accorgo di un ragazzo di circa 27 anni alto 2 metri chi tiene una cartella:
"Irina, sono io la nonna di Mikhail!". Il nipote era venuto all'aiuto della sua nonna...

Un amico mi ha raccontato la storia su un automatico di gioco il più onesto del mondo. Assomiglia a una torretta, dove da quattro lati sono le fenditure dove uno deve inserire una moneta, dopo di che l'automatico ti lampeggia da tutte le sue lampadine e ti comunica "Hai perso". Un automatico onestissimo, senza fare le arie ti dice la verità nuda sulla nostra vita. Ma in un posto il padrone ha messo una torretta più onesta ancora, cioè, assolutamente vuota dentro! Nessuna elettricità, nessuna lampadina lampeggiante. Al posto di tutto questo nella carcassa vuota ha messo un secchio vuoto. In una giornata della vita moscovita intensa il secchio si riempiva pieno di monete...
Una volta al padrone ci vennero le guardie fiscali e dissero:
- Vediamo che hai un automatico di gioco nel tuo negozio. Va pagata la tassa.
- Macché automatico e automatico, risponde il padrone. E' una carcassa vuota! La nostra donna di pulizia lo utilizza per nasconderci il suo secchio sporco!

In una ditta media che vendeva i computer erano soliti di inserire nell'imballo del computer una breve descrizione delle sue caratteristiche in lingua semplice, senza termini complicati - per l'informazione dei commessi. Una volta un cliente tutto arrabbiato fa l'irruzione nel negozio con il computer comprato ieri. Nel fondo della scatola ha trovato un foglio con scritta: "Merda assoluta. Vendere a uno stronzo".

In una compagnia si fa il solito terzo brindisi: "All'amore!". Una delle amiche presenti comincia a spiegare che in caso di tale brindisi la metà di sopra del bicchiere viene bevuta per l'amore, mentre quella di sotto - per il far sesso. Una breve pausa, dopo di che un ragazzo chiede una cannuccia.

Quest'albergo nel cuore di Venezia esiste da più di 700 anni. Solo le celebrità e ricconi alloggiano qui. Fra gli altri possiamo nominare il duca d'Alba, Winston Churchill Richard Strauss... Subito dopo la seconda guerra mondiale lì era apparso un usciere giovane amabile ed intelligente che si chiamava Pietro Leno. A tutti i locatori che lascavano l'albergo lui chiedeva, fra le altre cose di firmare un formulare dove si trattava del consenso del locatore perché le eventuali cose dimenticate nella camera le potevano essere restituite via posta. Il nome e l'indirizzo del locatore erano già iscritti d'anticipo. Naturalmente tutti firmavano e nessuno non sospettò nemmeno che questi formulari gli ha fatti Pietro stesso e che lui gli portava a casa dopo lavoro. Dopo 30 anni di lavoro Pietro era andato in pensione meritata. La sua collezione autografi costava circa mezzo milione di dollari. Quando i formulari sono apparsi nelle aste, l'albergo ha rivendicato i diritti sulla collezione, ma l'affare non andò al tribunale, perché su tutti i formulari simili a quelli dell'albergo stesso al posto di Cavalletto era scritto Carampane - il quartiere storico delle lanterne rosse a Venezia.

Mosca, ora di punta, una fermata dell'autobus. Tutti tornano dal lavoro a casa e non c'è posto per tutti in un pulmino che arriva. Un vecchio dell'aspetto Caucaso con uno zaino nelle spalle sta facendo i tentativi di entrare nel pulmino e non riesce di farlo in nessun modo - è strapieno. Ma ha urgenza di andare... Ed eccolo che toglie lo zaino dalla schiena e con un grido terribile "Allah Akbar!" lo butta dentro del pulmino. In risultato si liberò un posto per lui...

Saluto da Germania: un quiz al TV tedesco tipo "Vuoi diventare il milionario?". La domanda: Il corpo di chi è custodito nel mausoleo nella Piazza Rossa a Mosca? Le varianti della risposta:
a. Marx
b. Lenin
c. Stalin
d. Genghis Khan
Nessuno dal pubblico tedesco non rise dell'ultima variante, era considerata come una delle risposte perfettamente possibili!

il 1 gennaio, in Germania alla TV un'emissione su come si festeggia il Capodanno in altri paesi. Parigi. Fanno vedere da lontano i campi Elisei, la torre Eiffel... Poi fanno vedere da vicino il popolo che festeggia: un uomo e la sua amica versano qualcosa di alcolico nei bicchieri "usa e butta". D'improvviso si accorgono della telecamera vicina. Un breve sbigottimento, poi la ragazza sorridendo dice alla camera: Happy New Year! E il suo amico, dopo una pausa dovuta al lavoro mentale duro, dice alla camera in russo: "Saluti alla gente di Celiàbinsk!".

Marito e moglie decisero di festeggiare il Capodanno in un bowling. La moglie bella e giovane sta provando vari vestiti e infine sceglie un abito di sera lungo.
- Ma ti farà scomodo di gettare palle in quest'abito! Metti meglio un maglione corto, pantaloni corti....
- Manno, assomiglierò a una prostituta di buon mercato!
- Beh, e cosa vuoi?
La moglie capricciosa:
- Voglio assomigliare a una cara!

il 31 dicembre. Una coda in una farmacia. Una donna giovane compra (badate bene la sequenza!): Mesim, antipokmelin (toglie il sindrome "dopo sbornia"), test x gravidanza.

In una ditta lavorano due maschi: un capo ragioniere e il suo vice. Al Capodanno decisero di mandare col corriere un regalo all'ispettrice dell'ufficio tasse. Perché il corriere non sbagli di persona, hanno scritto su uno sticker: "x una brutta grassa che siede nell'angolo della stanza". E questo ha dimenticato di staccare lo sticker dalla scatola prima di consegnare il regalo!

Una morte stupida:
Festa del Capodanno. Un uomo ubriaco è caduto dalla finestra. Tutti sono impauriti - era l'ottavo piano! Ma lui si alza sano e salvo e grida ai suoi compagni:
- ma cosa state a guardare qua? Buttatemi la armonica a mantice, vi suonerò la musica! La hanno buttata. Lo hanno ucciso con quest'armonica...

Seduto sul balcone sento una discussione di due ragazzi nel cortile:
- lo ha ammazzato con un bastone!
- no, lo ha ucciso con una pistola!
- te lo dico, lo ha ammazzato con un bastone.... o con un sasso!
- lo ha sparato e basta!- ma poi, hai letto "Mtsìri" affatto? (Il poema di Lérmontov (fa parte del programma scolastico di letteratura) su come un monaco georgiano inerme ha ucciso un leopardo).

il 27 giugno del 1754 l'Imperatrice ha approvato il progetto del Palazzo d'Inverno a San Pietroburgo disegnato dall'architetto italiano Francesco Bartolomeo Rastrelli. E' curioso, che nell'archivio è rimasta una delle delazioni su Rastrelli. Un alto funzionario dello stato russo si lamentava all'Imperatrice, che il capo architetto "imprecava, usando parolacce oscene", "il quale diritto (cioè quello di imprecare) nessuno gli aveva concesso". L'architetto giustificò la propria condotta dalla qualità pessima dei lavori fatti dai dipendenti del detto funzionario, promettendo, che anche in futuro, in casi simili "userà le parolacce molto oscene".

Un know-how dall'Estonia. Lì vige il divieto di vendere alcolici da notte. Hanno inventato un nuovo servizio: il nolo di alcolici. Prendi una bottiglia in nolo, paghi un pegno e vai via. Poi devi o restituire la bottiglia presa in nolo, o perdere la somma del pegno. Va da se, che il pegno è equivalente al costo della bottiglia stessa. Dal punto di vista giuridico in questo caso non si tratta di compra/vendita, perciò la cosa rimane perfettamente legale.

Un altro know-how della diaspora russa in Italia. Il biglietto d'autobus lì lo devi comprare da una cassa e poi, entrato nell'autobus lo devi timbrare in un dispositivo, che ti stampa con l'inchiostro la data e il tempo, dopo di che il biglietto sarà vigente durante un certo numero di ore. I nostri hanno inventato di applicare al biglietto uno strato fine del sapone secco. Dopo il viaggio, puoi raschiare il sapone e riutilizzare il biglietto!

Una delle storie pescate dall'Internet:
Una bisboccia di amici. Uno dei compagni essendo ubriaco fradicio cade con la faccia nella torta. Gli altri puliscono il suo viso con tovagliolo, ma cioè nonostante il suo aspetto rimane comico: i cappelli in crema bianca, dalla sua tempia sciogliendosi gocciola marmellata rossa. Uno degli amici si mette in disposizione di portarlo a casa, lo fa sedere nella sua macchina e lo porta attraverso la Mosca notturna. Nella strada lo fermano per controllo polizie stradali. Danno lo sguardo nell'abitacolo e vedono lo squadro seguente: un cadavere con testa bucata. All'autista lo tirano fuori e lo mettono la faccia contro l'asfalto. Quello ha deciso di fare uno scherzo e disse:
- Ragazzi, ovviamente potete arrestarmi, ma ce l'ho $ 200.
E come risposta sentì:
- Va bene, puoi andar via, ma il cadavere lo butti pure fuori da qualche parte per la strada.

Ho raccontato a una ragazza una barzelletta seguente:
"Un tizio viene in un sex shop e chiede una donna in gomma. Gli raccomanda la commessa un modello sofisticatissimo, con AI (Intelletto Artificiale).
- E quali sono i vantaggi?
- Fa tutto come una donna viva: ti morde, ti graffia con unghie ecc.
- Va bene, la prendo.
- L'uso è comunque facilissimo, ma abbiamo il manuale d'uso solo in cinese e per ora non abbiamo traduzione. Perciò la preghiamo, quando imparerà di usarla, venire a dircelo come si fa, così che noi lo possiamo spiegare ad altri eventuali clienti.
- Nessun problema.
Dopo un giorno il tizio tutto ferito torna a ringraziare: grazie, infatti, morde e graffia come una viva.
- Ma l'intelletto artificiale, come si evidenzia?
- Ah, mi scusa, ho dimenticato. Si evidenzia nel fatto, che non te lo da (a scopare)".
Ascoltata la barzelletta, la ragazza senza nemmeno sorridere me la commenta così:
- Avessi io almeno un grano di quest'intelletto artificiale!

Dalle memorie del "Pronto soccorso":

- alla stazione 17 del "Pronto soccorso" festeggiavamo la festa del Capodanno. Nel folto del convivio fu una chiamata. Uno dei nostri medici ci era andato, curato il malato, tornato a continuare il convivio. Fra qualche giorno il direttore riceve una lamentela:
"Aprendo la porta, abbiamo visto il medico carponi. Lo abbiamo tirato dentro dell'appartamento. Lui, taciuto, ha caricato una siringa di alcuni fiale di un farmaco, ha fatto un'iniezione nel cuscino del letto, ci ha chiesto di non buttare fuori le fiale, per mostrarle al medico di famiglia, quando lo avremmo chiamato. Poi per lungo tempo faceva tentativi di uscire dall'appartamento tramite gli sportelli dell'armadio. Si prega di prendere i provvedimenti adeguati".

- una volta siamo venuti ad accompagnare una vecchietta malata nell'ospedale. Mentre questa si preparava per andare, io e l'infermiera abbiamo giocato in modo assai appassionato al gioco per bambini "Ice hockey di tavolo". Il nipote della malata ci guardava, bocca aperta dalla sorpresa. L'infermiera, per essere cortese, ha domandato al bambino:
- Chi vuoi fare, quando sarai adulto?
Lui, senza un'ombra d'esitazione:
- "Medico!"

Quando alla fine della seconda Guerra mondiale le troppe sovietiche erano entrate in Ungheria, gli ungheresi, sentendo molto spesso nei discorsi dei russi l’espressione “job tvoju mat’”, pensarono che significa “buon giorno”. E quando un colonnello sovietico era venuto alla manifestazione festiva dei lavoratori ungheresi, tutta la piazza lo salutò, gridando in coro:
“job tvoju mat’!”.

Al lavoro nella pausa di pranzo, siamo chiacchierando. Una collega nostra ci avvicina e domanda un consiglio: il suo amante le ha regalato una catenella d’oro. Bisognava inventare una storia per spiegare al suo marito l’apparizione della catenella. Tutti cominciarono di dare consigli tipo: gli dici che la hai comprata, che la tua amica te la ha prestata per un certo tempo... E uno dei nostri colleghi dice: “Ma gli dice che la hai trovata per strada – lui ti crederà di sicuro! La mia moglie per esempio recentemente ha trovato per strada un braccialetto d’oro...”. E un paio di minuti non era in grado di capire, perché tutti risero...

Un attore giovane non si era presentato allo spettacolo. L’impresario gli telefona a casa e domanda, cosa è successo. Quello risponde: “Sembra che ho preso raffreddore”.
“Giovane, alla sua età, se ero mai stato malato erano solo le malattie veneree”

La storia suona così:
Quando ai tempi dell’indimenticabile Unione Sovietica il Grande Koroliòv (costruttore generale delle navi cosmiche) comandava il progetto della spedizione di una stazione automatica alla Luna (o al Marte) era successo un eccesso del peso della nave di 40 chili. Andava buttato fuori uno degli strumenti. Koroliòv ha ordinato di presentargli un elenco di tutti gli strumenti, quali, pesando circa questa cifra, non erano molto importanti per la missione della nave. Guardano l’elenco di 6 strumenti, subito ne segna uno da buttare via. Lo strumento era destinato (attenzione!) al “determinare se esiste o meno la vita sul pianeta”. Ma siccome ogni strumento era un risultato di lavoro di uno (o più) istituti interi di scienziati, subito fu chiamato un rappresentante dell’organizzazione che lo aveva progettato ed era messo alla corrente della decisione presa dal Grande Capo. Non ne fu, ovviamente, d’accordo, chiese di giustificare la decisione, altrimenti minacciava portare una lamentela al riguardo fino al Comitato Centrale del Partito, perché tanti soldi del Popolo Sovietico spesi per progettare e costruire questo strumento, risultavano buttati inutilmente.Koroliòv ha dato la disposizione di portare lo strumento alla steppa, fuori dalla vista degli uomini per una notte per il collaudo. La mattina dopo sono andati per guardare, cosa ha determinato lo strumento – ovviamente: “Niente vita sulla Terra!”

Tanti anni fa' una compagnia di gente si svagava al sud. Non lontano dal loro albergo c'era una shashlychnaya dove servivano un ottimo cognac di produzione locale. La compagnia la frequentava spesso. Quando la vacanza stava per finire, hanno fatto una raccolta di soldi per ordinarne una cassa dal padrone, dicendo "Lo berremo a Leningrado, ricordandoti bene!". Nel ultimo giorno della vacanza quello adaugò alla richiesta con piacere. Hanno cominciato di ricordare il padrone (e la sua madre) la sera dello steso giorno, avendo trovato nelle bottiglie il tè anziché cognac... Indignati, hanno corso dal padrone per chiarire la situazione: "come sei osato di ingannarci?". Il padrone, al turno suo, era offeso ed indignato anche lui: "Siete stati voi, che mi avete preso in giro! Mi avete detto che lo berrete a Leningrado, e dove lo avete bevuto invece?". Calmata la sua indignazione, malvolentieri ha scambiato il tè per il cognac vero.

Una volta ho dovuto fare una guida di Venezia per un americano, il cliente della nostra ditta (i collegi mi hanno chiesto di farlo). L’americano aveva più di 50 anni, bassotto, grasso, calvo, più zoppicava un po'. In breve, non assomigliava a Alan Delon affatto. Andiamo insieme “zoppicando” la città. Una ragazza ci va incontro per la strada. L’americano fa un fischio d'ammirazione. Lei dice grazie, sorridendo in risposta, e passa via. L’americano, stupefatto, si rivolge a me: mi ha detto “Grazie!”. Da noi negli Stati Uniti mi avrebbe detto: “Fuck You!”.

In Ginevra un russo va con la sua amica in un tassì. Parlano russo. Quando escono e lui paga, il tassista lo domanda:
- “Mi scusa, adesso avete parlato in Ivrit con la dama?”
Il russo è un pò antisemita, si offende e domanda, indignato all’autista:
- “Ma perché ha pensato così?”
- “Appena sono tornato dalla gita all’Israele, lì tutti parlano così!”

Il mio figlio è un cretino quindicenne. È già più alto di me di una testa intera. Una volta siamo andati a fare una breve visita nella casa di mia sorella. Nella sala da letto il mio nipote birichino di quattro anni stava facendo i salti sul letto, raggiungendo quasi il soffitto. Il mio figlio lo rimprovera:
- Alessandro, ma hai mai visto che i maschi già quasi-quasi adulti facciano salti sul letto?
Alessandro, vergognatosi scende al pavimento:
- No, mai visto.
Mio figlio salta sul letto:
- Davvero no? Guarda!!!

Come si sa, molti figli seguono il percorso di loro genitori-professori, cioè anno felicità di studiare nello stesso gruppo dove insegna il loro genitore. Dunque, in un'università la sessione di esami è in corso. Esamina il professore B. Viene il turno della sua figlia Xenia. Nessuno degli altri studenti dubita, che avrà il massimo dei voti. Dopo un certo tempo passato di repente si riapre la porta, ci vola via la tessera dei voti, e si sente il grido! "Gradite di uscire via, signorina!. Voi siete esattamente così sciocca come vostra madre!".

La dipendente della ditta servizi comunicazione cellulari dice al cliente: i funzionari dello stato hanno il diritto di farle una multa per la mancanza del certificato, sino a confiscarle il cellulare.
L'abbonato:
- Ma no! Da me lo potranno confiscare solo quando sarò già in obitorio!

barzellette ucraine e sugli ucraini

Una frase dalla cronaca nel notiziario relativa al contingente ucraino in Irak. "... In risposta, i soldati ucraini furono costretti a sparare nell'aria. Sette Irakiani sono stati feriti".

Esiste un antico mito cipriota. Ogni notte dal fondo del mare esce una bella ragazza ucraina. Secondo riferisce il mito, lei costa solo $ 20!

Una lezione in una scuola ucraina. La maestra domanda ai bambini:
La gente di che nazione faranno proprio tutto, per una bottiglia di vodka?
I bambini rispondano in coro: russi!
E la gente di che nazione amano soldi, casseforti, banchi? Ebrei!
E la gente di che nazione sono così rampanti che per essere promossi sono pronti a vendere anche sua madre e suo padre?
Silenzio assoluto. Dopo un po' dall'ultima banchina si sente una voce:
E come bene cantiamo invece!

Ucraina. Kiev. Processione funerale, quattro uomini portano una barra con il defunto. La barra è pesante, fa аfa. Uno tira dalla tasca una bottiglia di vodka, fa il sorso, porge la bottiglia all'altro e così via. E così la bottiglia fa parecchi cerchi. Fra un certo tempo il primo domanda al altro:
- Petro, hai bevuto?
- Sì.
- E a Ivan, la hai dato?
- Sì.
- E Kondrat, ha bevuto anche lui?
- Sì.
- E Svirid?
- Ma lui è morto!
- Davvero?
- Massì.
- Ma è proprio così morto che non vuol bere nemmeno 100 grammi?!.

Annuncio in una spiaggia in Crimea:
Siccome la lingua ufficiale del nostro paese è quell'ucraina, le grida "aiuto" nelle altre lingue non saranno prese in considerazione.

Lezione di geografia in un villaggio di Carpazi:
- Dovete memorizzare, ragazzi, che le città Varsavia, Parigi e Londra sono situati alla sponda destra del fiume Dniepr, mentre Mosca, Pechino e Tokio alla sua sponda sinistra.

Uno studente ucraino a Parigi ha preso una putana cara. Quella ha preso i soldi, ma era incuriosita, se un semplice studente se lo può permettere una spesa tanto grande.
- Ovvio che no, ma noi abbiamo fatto una colletta da tutto l'anno della nostra università e ho vinto una lotteria. Mi hanno dato i soldi per andare a Parigi e sarò così il primo studente della nostr'università che abbia scopato una putana parigina.
La putana domanda: E in quanti eravate a fare la colletta?
- in cento.
La putana gli ha restituito una centesima parte dei soldi pagati, dicendo:
- sarai il primo studente a scopare gratis una putana parigina.

- Compare, ma perché hai messo la tua pagina internet sul punto ru?
- Ma perché no?
- Ma punto ru significa Russia!!!
- Che vergogna! Davvero non lo sapevo! Pensavo che punto ru significa Rìdna Ucraina! (Ucraina patria)!

- Come la chiamiamo a una persona che parla ucraino?
- Bilingua.
- Giusto.
- E come la chiamiamo a una persona che parla tre lingue?
- Trilingua.
- E come la chiamiamo a una persona che parla una lingua sola?
- Moscal' (Moscovito, cioè, Russo).

A Leopoli anno deciso ad ereggere un monumento a Stepan Bandera (un nazionalista ucraino che durante la guerra civile lottava contro i bolshevichi russi e poi collaborava con Hitler durante la seconda guerra mondiale. Fu ucciso in Germania in 1956 dagli agenti della KGB).
Hanno chiamato un comizio e un oratore dice:
- Che in questo posto ci sia il nostro favorito difensore dell'indipendenza d'Ucraina.
Le grida: Ci sia!
L'oratore continua:
- E che nella sua mano destra ci sia una pistola...
- Ci sia!
- E che nella sua mano sinistra ci sia una forca!
- Ci sia!
- E che in questa forca ci sia un russo impiccato!
- Ci sia!
- Ogni giorno uno nuovo!

Un nonno ucraino ha pescato una pesce d'oro. Come è solito, il pesce gli promette d'esaudire n. 3 desideri per essere rimesso nel mare.
Il primo desiderio del nonno:
- Che tutto l'esercito tartaro-mongolo vada in Svezia, ma che non facci male lì, e che poi ritorni...
Tutto l'esercito tartaro-mongolo va in Svezia, e poi ritorna, e che faccia così n. 3 volte.
Ma il pesce lo domanda:
- Babbo, ma perché tutti questi movimenti di truppe? La Svezia cosa è che ti abbia fatto di male?
- La Svezia non mi importa nulla. Mi importa che vadano tre volte il territorio di Moscovia avanti e indietro!

I ragazzi ucraini di Leopoli hanno deciso di andare a sparare ai russi. Prese le pistole, passeggiano la città di Leopoli. Vedono un uomo che sembra di aspettare qualcuno. Uno dice:
- Vai a domandali qualcosa!
Il compagno va e domanda in ucraino: Lei sta aspettando qualcuno?
Lui risponde in ucraino: sì che sto aspettando una persona.
L'altro dice: Ma vai a domandare qualcosa nella loro lingua (cioè in russo)!
Questo torna e domanda in russo: Lei sta aspettando qualcuno?
Il tizio tira fuori una pistola e dice: sì, aspettavo proprio a te!

In Leopoli in un tram entra un nonno vecchio con una pistola a mano e domanda:
- Che ora è?
- Un negro giovane che sedeva alla finestra si alza e dice garbatamente in ucraino: una e mezza, signore.
Il nonno: siediti tranquillo, figlio, già vedo senza dire che non sei un russo!

Un reduce di guerra ricorda:
- Una volta durante la Guerra ho portato n. 10 chilometri un comandante ferito...
Un tizio domanda:
- Ma Lei era stato decorato per questo atto eroico?
- Massì! Mi hanno dato a mangiare più 10 Deutsche Mark.

Disputano un russo con un ucraino. Il russo dice: da noi le montagne sono così che basta gridare una volta e l'eco ti echeggi la parola durante 5 minuti!
- Andiamo a guardare!
Vadano e nelle montagne il russo grida Salute! e l'eco lo echeggia 5 minuti "Salu-u-u-te!".
L'ucraino dice:
- Ma che razza di montagne sono! Da noi in Ucraina l'eco dura 3 anni! Andiamo ad ascoltare!
Montano la Goverla (una montagna più alta nei Carpazi) e l'ucraino grida:
- C'è un russo nei Carpazi!
E l'ecco risponde:
Dov'è questo russo? Dov'è questo russo? Dov'è questo russo?

- Ivan, è già tempo di sposarti.
- E chi è che posso sposare?
- Maria, per esempio.
- Non mi piace Maria.
- Ma c'è anche Galina...
- Non mi piace Galina.
- E chi è che ti piaci?
- Mi piace Vladimiro.
- Ma vergognati, che lui è russo!

Leopoli. Una mattina. Il mercato. Una nonna va a comperare le cose e d'improvviso dinnanzi a due passi da lei crolla un balcone di un palazzo e schiaccia morto a uno. Ci accumula la gente dintorno, viene la milizia. La nonna si avvicina e comincia di lamentarsi: Tanti di questi balconi hanno costruito che la gente non ce la fa a passare senza pericolo...
- Il poliziotto tira della tasca del cadavere i documenti e dice, nonna, basta di lamentarti, era un russo!
La nonna: Ma quanti questi russi ci sono arrivati! Non c'è più un posto dove un balcone può cadere!

barzellette sul pinocchio

Nel suo testamento il Pinocchio ha ordinato di fare del suo corpo dei fiammiferi...

Geppetto regala a Pinocchio una pialla:
- eccoti, figliuolo, un rimedio per dimagrire.

Geppetto entra in un autobus di rota pieno di gente tenendo un pezzo di legno sotto mano. Domanda:
- Dove qua sono i posti riservati agli incinti?

Un'udienza del tribunale sulla causa penale contro il Mangiafoco:
Pulcinella: lui mi ha fatto delle proposte indecenti
Arlecchino: lui e' finocchio! Ha fatto delle proposte indecenti anche a me'!
Artemone (cane): e' zoofilo! Spero che avete capito cosa intendo?
Avvocato: Signori! Ma cosa state dicendo! Il Mangiafoco e' una persona squisita, ama la natura...
Pinocchio: Solo questo mi mancava!