sabato 20 ottobre 2007

barzellette ucraine e sugli ucraini

Una frase dalla cronaca nel notiziario relativa al contingente ucraino in Irak. "... In risposta, i soldati ucraini furono costretti a sparare nell'aria. Sette Irakiani sono stati feriti".

Esiste un antico mito cipriota. Ogni notte dal fondo del mare esce una bella ragazza ucraina. Secondo riferisce il mito, lei costa solo $ 20!

Una lezione in una scuola ucraina. La maestra domanda ai bambini:
La gente di che nazione faranno proprio tutto, per una bottiglia di vodka?
I bambini rispondano in coro: russi!
E la gente di che nazione amano soldi, casseforti, banchi? Ebrei!
E la gente di che nazione sono così rampanti che per essere promossi sono pronti a vendere anche sua madre e suo padre?
Silenzio assoluto. Dopo un po' dall'ultima banchina si sente una voce:
E come bene cantiamo invece!

Ucraina. Kiev. Processione funerale, quattro uomini portano una barra con il defunto. La barra è pesante, fa аfa. Uno tira dalla tasca una bottiglia di vodka, fa il sorso, porge la bottiglia all'altro e così via. E così la bottiglia fa parecchi cerchi. Fra un certo tempo il primo domanda al altro:
- Petro, hai bevuto?
- Sì.
- E a Ivan, la hai dato?
- Sì.
- E Kondrat, ha bevuto anche lui?
- Sì.
- E Svirid?
- Ma lui è morto!
- Davvero?
- Massì.
- Ma è proprio così morto che non vuol bere nemmeno 100 grammi?!.

Annuncio in una spiaggia in Crimea:
Siccome la lingua ufficiale del nostro paese è quell'ucraina, le grida "aiuto" nelle altre lingue non saranno prese in considerazione.

Lezione di geografia in un villaggio di Carpazi:
- Dovete memorizzare, ragazzi, che le città Varsavia, Parigi e Londra sono situati alla sponda destra del fiume Dniepr, mentre Mosca, Pechino e Tokio alla sua sponda sinistra.

Uno studente ucraino a Parigi ha preso una putana cara. Quella ha preso i soldi, ma era incuriosita, se un semplice studente se lo può permettere una spesa tanto grande.
- Ovvio che no, ma noi abbiamo fatto una colletta da tutto l'anno della nostra università e ho vinto una lotteria. Mi hanno dato i soldi per andare a Parigi e sarò così il primo studente della nostr'università che abbia scopato una putana parigina.
La putana domanda: E in quanti eravate a fare la colletta?
- in cento.
La putana gli ha restituito una centesima parte dei soldi pagati, dicendo:
- sarai il primo studente a scopare gratis una putana parigina.

- Compare, ma perché hai messo la tua pagina internet sul punto ru?
- Ma perché no?
- Ma punto ru significa Russia!!!
- Che vergogna! Davvero non lo sapevo! Pensavo che punto ru significa Rìdna Ucraina! (Ucraina patria)!

- Come la chiamiamo a una persona che parla ucraino?
- Bilingua.
- Giusto.
- E come la chiamiamo a una persona che parla tre lingue?
- Trilingua.
- E come la chiamiamo a una persona che parla una lingua sola?
- Moscal' (Moscovito, cioè, Russo).

A Leopoli anno deciso ad ereggere un monumento a Stepan Bandera (un nazionalista ucraino che durante la guerra civile lottava contro i bolshevichi russi e poi collaborava con Hitler durante la seconda guerra mondiale. Fu ucciso in Germania in 1956 dagli agenti della KGB).
Hanno chiamato un comizio e un oratore dice:
- Che in questo posto ci sia il nostro favorito difensore dell'indipendenza d'Ucraina.
Le grida: Ci sia!
L'oratore continua:
- E che nella sua mano destra ci sia una pistola...
- Ci sia!
- E che nella sua mano sinistra ci sia una forca!
- Ci sia!
- E che in questa forca ci sia un russo impiccato!
- Ci sia!
- Ogni giorno uno nuovo!

Un nonno ucraino ha pescato una pesce d'oro. Come è solito, il pesce gli promette d'esaudire n. 3 desideri per essere rimesso nel mare.
Il primo desiderio del nonno:
- Che tutto l'esercito tartaro-mongolo vada in Svezia, ma che non facci male lì, e che poi ritorni...
Tutto l'esercito tartaro-mongolo va in Svezia, e poi ritorna, e che faccia così n. 3 volte.
Ma il pesce lo domanda:
- Babbo, ma perché tutti questi movimenti di truppe? La Svezia cosa è che ti abbia fatto di male?
- La Svezia non mi importa nulla. Mi importa che vadano tre volte il territorio di Moscovia avanti e indietro!

I ragazzi ucraini di Leopoli hanno deciso di andare a sparare ai russi. Prese le pistole, passeggiano la città di Leopoli. Vedono un uomo che sembra di aspettare qualcuno. Uno dice:
- Vai a domandali qualcosa!
Il compagno va e domanda in ucraino: Lei sta aspettando qualcuno?
Lui risponde in ucraino: sì che sto aspettando una persona.
L'altro dice: Ma vai a domandare qualcosa nella loro lingua (cioè in russo)!
Questo torna e domanda in russo: Lei sta aspettando qualcuno?
Il tizio tira fuori una pistola e dice: sì, aspettavo proprio a te!

In Leopoli in un tram entra un nonno vecchio con una pistola a mano e domanda:
- Che ora è?
- Un negro giovane che sedeva alla finestra si alza e dice garbatamente in ucraino: una e mezza, signore.
Il nonno: siediti tranquillo, figlio, già vedo senza dire che non sei un russo!

Un reduce di guerra ricorda:
- Una volta durante la Guerra ho portato n. 10 chilometri un comandante ferito...
Un tizio domanda:
- Ma Lei era stato decorato per questo atto eroico?
- Massì! Mi hanno dato a mangiare più 10 Deutsche Mark.

Disputano un russo con un ucraino. Il russo dice: da noi le montagne sono così che basta gridare una volta e l'eco ti echeggi la parola durante 5 minuti!
- Andiamo a guardare!
Vadano e nelle montagne il russo grida Salute! e l'eco lo echeggia 5 minuti "Salu-u-u-te!".
L'ucraino dice:
- Ma che razza di montagne sono! Da noi in Ucraina l'eco dura 3 anni! Andiamo ad ascoltare!
Montano la Goverla (una montagna più alta nei Carpazi) e l'ucraino grida:
- C'è un russo nei Carpazi!
E l'ecco risponde:
Dov'è questo russo? Dov'è questo russo? Dov'è questo russo?

- Ivan, è già tempo di sposarti.
- E chi è che posso sposare?
- Maria, per esempio.
- Non mi piace Maria.
- Ma c'è anche Galina...
- Non mi piace Galina.
- E chi è che ti piaci?
- Mi piace Vladimiro.
- Ma vergognati, che lui è russo!

Leopoli. Una mattina. Il mercato. Una nonna va a comperare le cose e d'improvviso dinnanzi a due passi da lei crolla un balcone di un palazzo e schiaccia morto a uno. Ci accumula la gente dintorno, viene la milizia. La nonna si avvicina e comincia di lamentarsi: Tanti di questi balconi hanno costruito che la gente non ce la fa a passare senza pericolo...
- Il poliziotto tira della tasca del cadavere i documenti e dice, nonna, basta di lamentarti, era un russo!
La nonna: Ma quanti questi russi ci sono arrivati! Non c'è più un posto dove un balcone può cadere!

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