lunedì 22 ottobre 2007

barzellette sui russi

- Quale è la differenza fra un ristorante russo e quello inglese?
- in quello inglese si vede, che la gente sta mangiando e si sente, che sta parlando.
In quello russo si sente, che la gente sta mangiando, e si vede, che sta parlando.

Si incontrano tre francesi. Bevono vino, spumante, cognac. Fanno una chiacchiera, si partono amici, come sempre lo fa la gente civilizzata.
Si incontrano tre russi. Bevono vodka, samogon, alcool puro. Fanno una rissa, picchiano le faccia uno all'altro, si partono con lividi sott'occhio, ma amici, come sempre lo fa la gente civilizzata.
Si incontrano tre arabi. Sparano un autobus, rubano un aereo, si esplodono. Eccovi, i frutti del divieto di bere l'alcool!

Un americano e un russo disputano, chi vive meglio. L'americano dice:
- Ho tre macchine. Con una vado ogni giorno al lavoro, con l'altra vado dalla
mia amante, due volte alla settimana e con la terza una volta all'anno esco
in Europa. - Il russo dice: io, al lavoro vado nel tram, dall'amante - nel
metro, e in Europa di solito esco in un carro blindato...

Un americano, un francese e un russo, disputano, chi beve di più.
L'americano dice: Ieri, abbiamo tanto bevuto in una serata, che non ricordo, come sono andato a casa. Stamattina mi sono svegliato nel letto con la mia moglie, ma neanche ricordo, se abbiamo fatto amore e quante volte.. Il francese dice: Ieri abbiamo tanto bevuto, che stamattina mi sono svegliato nel letto con la mia moglie da un lato e la mia amante dall'altro, ma neanche ricordo, se ho fatto amore, con chi, e quante volte... Il russo dice: Ieri abbiamo tanto bevuto, che stamattina mi sono svegliato in un mondezzaio, completamente nudo, un corvo sedeva nel mio
cazzo, ed io neanche avevo le forze per cacciarlo via!

E come i servizi di controspionaggio inglesi sono riusciti a prendere un
agente del KGB che era stato considerato imprendibile? - Hanno messo i posti
della sorveglianza segreta vicino a tutti i gabinetti pubblici di Londra, con
gli ordini di arrestare un gentiluomo, che uscendo dal gabinetto,
abbottonerebbe, andando, la brachetta dei suoi pantaloni.

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