mercoledì 24 ottobre 2007

libro di Moni Ovadia "Lavoratori di tutto il mondo, ridete", Einaudi 2007

Il mio parere sul libro delle barzellette russe di Moni Ovadia "Lavoratori di tutto il mondo, ridete" Einaudi, 2007: il libro pieno di errori e bugie. Eccovi alcuni esempi:

pagina 75

La famosa canzone:
"Compagno Stalin, voi siete un grande erudito
avete compreso i fondamenti di linguistica
io sono un semplice detenuto sovietico
e il mio compagnio e il lupo grigio di Briansk..."

è attribuita erroneamente a Vladimir Vysotsky, mentre in realtà e scritta da Juz Aleshkovsky, uno scrittore chi ha fatto lui stesso tanti anni di GULAG. Per non andare lontano, basti guardare nella Wikipedia russa su "Aleshkovsky".

pagina 165 Juri Andropov

"Viene ricordato anche per la sua campagna antialcol..."
Non è assolutamente vero. All'incontrario, durante il breve "regno" di Andropov era apparsa in vendita la vodka buon mercato (costava R 4,50 contro R 5,70 della vodka normale) di bassissima qualità, chiamata dal popolo Andropovka, mentre sulla sua etichetta era scritto solo "Vodka" e basta. Lo so bene perché la avevo bevuta allora alcune volte, benché la gente decente la disprezzava, bevendola solo quando altra non c'era. Era sparita dalla vendita subito dopo la morte di Andropov.

pagina 196

"Boris Nikolaievich Eltsin siglò lo scioglimento dell'URSS infischiandosene dell'esito del referendum del 17 marzo 1991, in cui l'ottanta percento degli elettori aveva espresso parere positivo sul mantenimento in vita dell'Unione Sovietica. La volontà popolare fu ignorata da Eltsin che firmo in segreto il decreto di scioglimento dell'Unione".

Non è vero, era una truffa pura e semplice, una bugia ripetuta da 16 anni dai comunisti:
1) La questione del referendum era formulata così: "Siete "pro" la continuazione dell'esistenza dell'Unione Sovietica a condizione che sarà riformata in una federazione delle repubbliche paritari dove saranno rispettati in pieno i diritti della gente di ogni nazionalità?"

Cioè, la gente era invitata a votare "pro" la continua esistenza di una cosa che mai era esistita! E come domandare: "Consentiresti mangiare merda se in futuro gli scienziati troveranno il modo di trasformarla in cioccolata?" Solo che mangiar merda devi già da adesso, mentre questi scienziati se e quando troveranno questo modo non si sa ancora...

2) n. 6 dal totale di 15 repubbliche sovietiche rifiutarono di organizzare il referendum nei suoi territori rispettivi (Lettonia, Latvia, Estonia, Moldova, Georgia, Armenia). In queste repubbliche il referendum era svolto solo nei reggimenti dell'esercito sovietico, fra i soldati, con il risultato prevedibile di 99;9%. Cioè i parlamenti legittimi di queste repubbliche hanno detto a Mosca: "Non partecipiamo alla vostra truffa!". Due altre repubbliche, Ucraina e Kazakistan, hanno detto "siete furbi, ma noi siamo più furbi di voi". In Ucraina anno aggiunto al bollettino un'altra domanda: "Siete "pro" che l'Ucraina entri nell'Unione Sovietica alle condizioni della sua Dichiarazione di Sovranità Statale?" E la maggioranza della popolazione Ucraina votò "Sì" ad ambedue le domande! A Kazakistan hanno "corretto" la domanda così, che suonava ambigua, e la risposta "Sì" poteva (a voglia) essere interpretata sia pro l'Unione, sia pro l'indipendenza di Kazakistan. Così che dalle 15 repubbliche 8 se ne avevano infischiato del referendum. Solo che i comunisti attuali non lo vogliono ricordare.

Immaginate che negli anni '30 fosse esistita l'Unione d'Italia ed Abissinia... E nel referendum gli italiani avessero votato pro, e gli etiopi contro. Siccome la popolazione dell'Italia è maggiore, si potrebbe dire che "la maggior parte della popolazione dell'Unione d'Italia ed Abissinia votò pro l'Unione". Sarebbe vero, sì, ma onesto? No!

3) E poi, non è che l'Unione Sovietica viveva bene e felice, e d'improvviso le autorità di Mosca decisero di domandare il parere dei popoli sulla sua ulteriore permanenza. Tanto meno che mai prima non dimostravano nessun interesse alle opinioni del popolo. Il fatto è che nel 1991 tre guerre vere e proprie fra varie repubbliche erano già in corso (Armenia e Azerbaigian, Georgia ed Ossetia del Sud, Moldova e Pridnestrovie, la regione di Moldova stessa, popolata prevalentemente dai russi). E di ora in tanto nelle repubbliche scoppiavano le ribellioni, soppressi crudelmente dalle autorità di Mosca: a Kazakistan nel 1986 (centinaia di incarcerati, una ventina di condannati a morte e fucilati), a Tbilisi (Georgia) nel 1989 (circa 20 giovane ragazze (!) morti), a Vilnius (Lituania) nel gennaio 1991 (circa 9 o 12 morti), a Baku (Azerbaigian) nel 1990, massacro degli armeni a Sumgait (Azerbaigian), massacro dei turchi di Meschetia a Uzbekistan ecc.

4) Poi, il 1 dicembre del 1991 l'Ucraina con più di 90% dei voti votò nel referendum la propria indipendenza e si era dichiarata indipendente. Come, secondo sig. Ovadia poteva Eltsin salvare l'Unione Sovietica in questa situazione? Mandare le troppe a Ucraina, come Miloshevich aveva mandato le sue a Slovenia e Croazia, quando queste si dichiararono indipendenti?

pagina 83

"Quanto ai poeti, stranamente nessuno per Stalin meritava la morte".
Sì, solo che ha fatto fucilare al marito di Cvetaeva, ha mandato in GULAG la sua figlia. Dopo di che la poetessa si impiccò da sola, Stalin non ci entrava niente. Ha mandato in GULAG il figlio di Achmatova e la moglie di Pasternak, il figlio dello scrittore Platonov e tanti altri.

"Stalin intendeva sfruttare Maksim Gorkij perché scrivesse la sua biografia, ma non riuscì a convincerlo nemmeno promettendogli di cambiare il nome della città di Nizhni Novgorod in Gorkij".
Dalla frase uno potrebbe pensare che Gorkij ne fosse contento del cambiamento del nome! Mannò, assolutamente, solo che il suo parere non interessava già a nessuno!

"Il 1934 è l'anno del congresso degli scrittori in cui viene imposto lo zhdanovismo, l'ideologia che proclama l'artista "ingegnere di anime"".
Una mescola di tante confusioni:
1) Nel 1934 Zhdanov non c'entrava niente né con il primo congresso, ne con gli scrittori stessi.
Era istigatore di una famosa serie di n. 4 delibere del Comitato Centrale del partito comunista sui scrittori, compositori, cinema, teatri, tutte apparse dopoguerra nel 1946 (!). Nel 1934 gli scrittori non sapevano ancora niente né di Zhdanov, né di zhdanovismo.
2) L'ideologia si chiamava "Realismo socialista" e consisteva nel descrivere le cose non come erano in realtà, ma come dovrebbero essere... "Ingegneri di anima" non ci entravano niente.
3) La metafora "Scrittori sono ingegneri delle anime umane" la inventò lo scrittore Juri Olesha.
In uno dei suoi discorsi politici Stalin la ha citato correttamente: "Come ha detto bene il compagno Olesha, gli scrittori sono ingegneri delle anime umane..." Ma poi queste sue parole furono tantissime volte citate dagli altri già senza menzionare a Olesha: "Compagno Stalin dice che gli scrittori sono ingegneri delle anime umane", e il compagno Stalin si era modestamente rassegnato alla paternità della detta attribuitagli... Una volta ancora, non c'entra niente con il primo congresso degli scrittori del 1934, vedi il libro "Staliniada" di Juri Borev (1990) una gran raccolta molto interessante delle storielle su di Stalin, sarebbe bene di tradurla in italiano...

pagina 107

"Si considera comunque che in vari modi l'ultimo zar sia stato responsabile del primo olocausto, causando fra la fine dell'Ottocento e il 1917 la morte di un numero di ebrei che oscilla fra il milione e mezzo e due milioni".
La Wikipedia inglese, l'articolo "Pogrom", indica la cifra citata dal sig. Ovadia di 1,5 - 2 milioni come la cifra degli ebrei emigrati dalla Russia in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Il numero delle vittime di pogrom prerevoluzionari era almeno mille volte minore. Come dice il famoso scrittore Alexandr Solzhenitsin nel suo libro sulla storia delle relazioni fra russi ed ebrei "200 anni insieme", "I pogrom era un fenomeno tanto orrendo in se stesso, che bisogna badar bene di non giocare con le cifre delle vittime". Mentre lo stesso articolo indica come il numero degli ebrei vittime dei pogrom durante la guerra civile (1917-1922) la cifra di 300 mila! La maggior parte dei pogrom erano perpetrati dai nazionalisti ucraini (bande di Petliura ecc.), ma anche l'esercito bianco russo e persino i bolshevichi ci hanno contribuito. Purtroppo nella Wiki italiana l'articolo "Pogrom" non c'è...

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