mercoledì 24 ottobre 2007

storiella sulla dogana russa

Un doganiere racconta:
Una volta facciamo con un mio collega servizio nell'aeroporto Pùlkovo (San Pietrosburgo). E' atterrato il volo da Parigi, passa la coda di gente e noi la stiamo osservando senza interferire. Di repente il mio collega va da una donna non tanto giovane, ma elegante e ben vestita e la prega di fargli vedere cosa c'e nella sua valigia. Io rimango osservando. Si vede, che la francese è la prima volta in Russia, ed è impaurita. Lui ha fatto una perquisizione completa della valigia, della borsetta ecc. e non ha trovato niente. Ma invece di chiedere scusa e tornare al posto suo, lui la prega di passare nella stanza dove si fanno (ovviamente dal personale dello stesso sesso) perquisizioni personali (!!!). La poverina è semimorta di paura. Dopo 20 minuti la donna torna alla coda accompagnata da un colonnello di dogana, il quale le chiede cortesemente scusa dinanzi a tutta la coda e va via. Dopo un po' torna anche il mio collega, chi ha iniziato tutta la vicenda, e tranquillamente si mette come prima accanto a me, ma stranamente ha un aspetto contento. Sono curioso, li domando perché lui ha sospettato proprio quella donna, se ha visto qualche segno sospettoso, o ha avuto una delazione su di lei. Lui fa:
- Ah, niente. E' la mia moglie che mi ha chiesto di informarmi che tipo di biancheria intima è di moda a Parigi sta stagione...

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