Aneddoti storici dai notes di Serghei Dovlatov
Negli anni 20 nell'Unione Sovietica ci fu la campagna di sequestro dai cittadini ricchi dell'oro e gioielli. Il giudice istruttore Lev Sheinin citò ad un ebreo al tribunale e li disse:
- Le consiglierei di consegnare volontariamente allo stato Sovietico le cose preziose che sono nel Suo possesso. Altrimenti Lei sarà arrestato ed imputato di sabotaggio. L'ebreo ci pensò un po' e disse:
- Compagno Sheinin, Lei è ebreo?
- Sì, sono ebreo.
- Posso dirle una cosa come un ebreo all'altro?
- La dica pure.
- Compagno Sheinin, ho una figlia. Sinceramente, è lontana da essere così tanto bella, come Mary Pickford. Ed ecco, si ha trovato un fidanzato. Lasciala indossare questi brillanti nella festa di nozze. Fanno la sua dote. Lasciala sposarsi. Dopo di che potete fare con questi brillanti quello che volete... Sheinin scrutinò attentamente all'ebreo e rispose:
- Posso anch'io dirle una cosa come un ebreo all'altro?
- Certo.
- Questo fidanzato le lo abbiamo mandato noi.
C'era una poetessa Grudìnina. Scrisse una volta una poesia, dove fra l'altro si diceva:
E Stalin spera vedere il comunismo
già durante la sua vita...
La chiamarono alla riunione di partito comunista e domandarono:
- Cosa sarebbero a significare queste parole: "durante la sua vita"? Lei sta, dunque, accennando, che il compagno Stalin può morire?
Grudìnina rispose: "Certo, che come il teoretico del marxismo, la guida e il maestro dei popoli il compagno Stalin è immortale. Ma essendo una persona viva e materialista convinto lui sì che è mortale. Cioè, può morire fisicamente, ma spiritualmente non morirà mai!"
Grudinina subito fu espulsa dal partito comunista.
Una vota ho avuto l'occasione di parlare con Viktor Shklovskij, amico di Majakovskij, critico e storico di letteratura. Confutando le mie pretese ideologiche lui notò:
- Sì, non dico ai miei lettori tutta la verità. Ma non perché avessi paura. Sono una persona anziana. Ho avuto 3 infarti. Non ho già paura di niente. Ma, infatti non dico tutta la verità. Perché non ha nessun senso! E' inutile spiegare il sapore di un melone ad una persona chi da anni masticava i lacci dalle scarpe...
La città polacca Lodz fu visitata dal ministro degli Esteri sovietico Andrei Gromyko. Gli fu organizzato un accoglimento solenne, dove furono invitati anche gli intellettuali polacchi, incluso il famoso scrittore Tadeusz Ruzewicz.
Durante un banchetto enorme sotto il cielo aperto si brindava all'amicizia polacco-sovietica.
Gromyko ha bevuto della sliwowica (vodka di pere), si era rilassato. Inchinatosi a Tadeusz Ruzewicz che era capitato accanto, domandò sussurando:
- Mi scusa, compagno, dove si può pisciare qui?
- A Lei? - ridomandò Ruzewicz. Poi si alzò e rispose ad alta voce:
- A Lei - dappertutto!
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