La lettera ё in lingua russa
Il giornale "Novaya Gazzeta" pubblica le lettere dei suoi lettori sul tema del burocratismo. Eccovene una:
Il mio cognome Воробьёв (Vorobjov) contiene la lettera ё, il ciò mi crea problemi. Ci siamo divorziati con mia moglie. Cosa fare, succede a volte, che la gente non è più in grado di convivere. Nessun problema nel tribunale, ma nell'ufficio anagrafico n'era sorto uno. Rifiutarono di rilasciare il certificato di divorzio alla mia ex-moglie con pretesto che nella sentenza del tribunale i nostri cognomi erano indicati con la lettera "e" al posto di "ё".
Tanto meglio: conflitti con i funzionari fanno il mio divertimento preferito. Ci ero andato per ottenere il certificato di divorzio per me, benché non ne avevo nessun bisogno. Tentarono di non rilasciarmelo, usandosi dello stesso pretesto. Davanti ai funzionari, senza nasconderlo, metto con una penna nera due punti sopra ogni lettera ё nel testo della sentenza del tribunale, non solo nei cognomi, ma in tutte le altre parole contenenti la "ё".
Scoppiò uno scandalo, con le grida, accuse di falsificazione del documento, quelle d'ignoranza della lingua russa. Ho tranquillamente dichiarato, che potevano pure chiamare la polizia, però o mi dovevano rilasciare il certificato, o un rifiuto motivato in iscritto, siccome la sentenza così corretta già corrispondeva alle loro richieste (stupide, a dir poco!). Chiamarono la direttrice, la quale, essendo una donna intelligente acconsentì subito, che non era in grado di farmi vedere l'atto legislativo, che confermerebbe la fondatezza delle loro richieste. Alla mia iniziativa c'eravamo messi, che avrei presentato io le prove, che sia perfettamente accettabile usare la lettera "e" al posto di "ё". Nella libreria vicina ho comprato un manuale universitario di filologia, cui allegato conteneva le leggi relative all'utilizzo della "ё". Sono due: La disposizione del Governo Provvisorio del 1917 sulla riforma ortografica e una Decisione del Consiglio Rivoluzionario Militare dal 1918 che la confermava, dicendo, letteralmente, che "l'utilizzo della lettera "ё" è preferibile, ma non è obbligatorio". Cioè la lettera "ё" esiste in lingua russa in modo non ufficiale.
Ma la storia non era ancora finita! Nel certificato del nostro matrimonio due punti sopra la lettera "ё" mancavano. Dopo il divorzio mia ex-moglie si era lasciata il mio cognome, che ha preso sposandomi. Il fatto viene a gala dopo due anni, quando lei voleva ufficializzare al suo nome la quota nell'appartamento privatizzato da lei alcuni anni prima. Allora sono stato costretto di andare nell'ufficio anagrafico che ci aveva rilasciato il certificato del matrimonio. Fortunatamente lì fu appurato che "l'errore" ha fatto l'impiegata dello stesso ufficio, rilasciandoci il certificato del matrimonio. Poi risultò che anche nel mio certificato di nascita al posto della "ё" era usata la "e". Interpellanze ufficiali andavano qua e la durante 6 mesi, ne fu occupato tutto il personale dell'ufficio anagrafico. Infine, tutti noi siamo diventati Воробьёв in modo ufficiale.
Nota mia: mentre il cognome Vorobjov si legge sempre con la lettera "ё" senza varianti, anche se e quando è scritto con la "e", molti altri cognomi teoricamente ammettono ambedue e varianti di lettura: Alexandr Alekhin, il primo russo, chi aveva vinto il campionato mondiale di scacchi, era sempre irritato quando il suo cognome era erratamente pronunciato Алёхин, anziché Алeхин. Pochi lo sanno, ma il nome di Lev Tolstoy in realtà era Лёв, e non Лeв. Lo confermano alcuni ricordi, ma anche le prime traduzioni delle sue opere in lingue straniere, dove il suo nome era indicato come Lyoff o Lyof! Ecc.
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