mercoledì 28 settembre 2011

I segreti di longevità


Il petrolio ci è finito (sul quadro famoso di Ilja Repin "I bardotti del Volga")

Due cose dalla rivista umoristica "Kràsnaja Burdà" di Ekaterinburgo:

Programma degli sperimenti per i membri russi dell'equipaggio della Stazione cosmica internazionale

- Uscire nello spazio extraveicolare con le nuove iniziative di pace.
- Studiare il funzionamento di orologio a sabbia nell'imponderabilità. Ripetere gli sperimenti durante il lancio e l'atterraggio.
- Provare l'interazione fra un trapano a mano e l'involucro della nave spaziale.
- Misurare le capacità collanti del nastro isolante blu nelle condizioni dell'imponderabilità al riparare l'involucro della nave spaziale.
- Nelle condizioni della pressione ridotta pensare un numero. Aggiungere al numero pensato l'anno della sua nascita e dividere in quattro. Paragonare il risultato così ottenuto con i risultati degli sperimenti analoghi, effettuati sulle cavie.
- Studiare l'influenza del ronfare, del sudaticcio e del giornale murale satirico sull'atmosfera nel collettivo.
- Osservare il comportamento degli spettri nell'imponderabilità (gli spettri per l'osservazione saranno consegnati in una nave di trasporto "Fantasma").
- Durante n. 2 mesi non pensare alle donne. I risultati dello sperimento mettergli nella provetta n. 74.
- Osservare l'astronauta americana nella doccia. Guardando le indicazioni dei sensori incorporati nel proprio corpo, registrare i cambiamenti in corso nell'organismo. Paragonare con i risultati dello sperimento simile, effettuato sulla Terra.
- Tentare di diventare, nelle condizioni dell'imponderabilità, così tanto famoso, come lo era Gagarin.


Sui manifesti: "La terra - ai contadini, il cielo - agli esseri straterrestri!", "La vita è marmelata!". Sotto: "Dio mio, tante cose ancora non fatte, e tante da non fare ancora!"

I segreti di non-longevità

Senza una disciplina rigida l'uomo può vivere da 18 a 27 anni. Non somministratagli la disciplina, s'ammala da varie malattie, da platipodia a schizofrenia.

Senza un telefonino cellulare l'uomo ce la fa, facilmente, a campare 30-40 mila anni, dopo di che inizia l'era dei telefonini cellulari, quando l'uomo non ce la fa affatto a campare senza questi telefonini diabolici, cioè cellulari.

Senza gli amici l'uomo non può campare affatto. Persino il molto vitale Adolfo Hitler, quando era venuto a sapere, che non ha niente amici e mai gli aveva, morì subito.

Senza le donne l'uomo non ce la fa a campare nemmeno un giorno: compra nell'iper il formaggio e il pane sbagliati, va vestito di pessimo gusto, va dai posti scorretti e guadagna scorrettamente i soldi. Mica una tale vita può essere considerata normale?

La cantante saggia Laima Vaikule canta "In questo mondo non ce la fai a vivere senza perdere niente". Infatti, la gente perde, senz'interruzione, una cosa dietro l'altra: le chiavi, la pazienza, la virginità, l'aspetto esterno, la voce, la cittadinanza dell'URSS. Ecco cosa intende la cantante Laima Vaikule, e lei sa cosa cantare.

Gli scrittori non ce la fanno a campare un giorno senza scrivere almeno una riga (Nulla dies sine linea). E' vero, questo riguarda non tutti gli scrittori. Quelli buoni ce la fanno.

Un certo P. Bragg affermava, che uno può campare tanto, quanto vuole, senza sigarette, donne, cibo. E poi di repente morì dall'abusare l'acqua, cioè, si annegò.

Una certa Desdemona non poteva vivere senza un fazzoletto. Dopo averlo perso, ha scambiato qualche parola con suo marito e subito morì.

Giulietta ha potuto vivere senza Romeo solo 5 minuti, il tempo giusto necessario per finire il proprio monologo.

L'uomo statisticamente medio può vivere senza gli stivali nuovi tutta la vita, mentre la donna non ce la fa. Il fatto è che gli stivali vecchi più di un mese, di solito già da dieci anni non gli porta nessuna. Una donna, calzata negli stivali che non porta ormai nessuna, comincia aver freddo e gli spasimi nelle gambe. Il ciò comporta il calo della frequenza delle oscillazioni coniugali sino allo zero volte al mese, cui somma fa 12 zeri all'anno. E la donna languisce, appassisce e muore come donna sino agli Stivali Nuovi.

A proposito, gli amatori del fare lo sbruffone, non sono soliti vivere lungo. All'esempio, un certo Hamleto, appena ha cominciato a fare lo sbruffone, ha vissuto meno di tre ore, ivi inclusa la durata dell'intervallo.

Deprivata dal sesso normalissimo, l'Umanità perirà quasi subito. L'Umanità sarà subentrata dai cinesi.

Gli egoisti non ce la fanno a campare senza il loro proprio ego. Perso lo ego, muoiono come gli -isti normali, o persino come gli -asti.

Senza la testa l'uomo può ancora campare circa 5 secondi. Ammettiamo, che al noto velocista Hussein Bolt (che Dio gli dia la salute!), gli capiti perdere testa. Allora, ce la farà ancora a stabilire un record mondiale di fila sui 100 metri, ma sui 200 metri ormai non ce la farà.

E in fine, senza le sovrascarpe una persona ce la farà a vivere soltanto circa 2 metri, al massimo tre. Dopo di che, di solito gli capita il colpo di ramazza, e gli avviene la morte policlinica.


Le illustrazioni sono dal sito lols.ru

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