sabato 20 ottobre 2007

storielle

Due bulgari per trasportare i pomodori comprarono un nuovo pulmino "Gazzella", prodotto a Nizhni Novgorod. Durante tutto il viaggio a Bulgaria e poi nel primo mese del suo esercizio dietro, nell'abitacolo si sentiva uno strano battito metallico. Anche togliendo dall'abitacolo tutto (cricco, ruota di riserva ecc.) e svitando i sedili non riuscivano in nessun modo a rinvenire la causa del rumore. Poi si erano comportati come i veri specialisti meccanici: uno dondolava la vettura, mentre l'altro, essendo dentro, ascoltava con uno stetoscopio medico la macchina "malata". Hanno rinvenuto, che la fonte del suono del battito era dentro del tubolare della carcassa della macchina, che teneva, attaccata a saldatura, la lamiera esterna della carrozzeria del pulmino. Non essendo pigri, hanno fatto un buco nel tubolare e ci trovarono dentro un dado appeso attaccato a un filo di nailon e un bigliettino con la scritta in russo: "Bravo sei, lo hai trovato!".

Un conoscenza mio lavora al cimitero, scava le tombe e copre le bare. Va da se, che i rappresentanti del suo mestiere hanno un senso d'umorismo alquanto particolare. Nel cimitero vivono alcuni cani bastardi. I lavoratori li nutriscono procacciando da qualche parte le ossa di vacche, assai grandi di misura. Ora comincia la storia. Stanno facendo scendere una bara nella tomba, i parenti del defunto piangono dintorno. Accanto alla tomba passa correndo un cane con un gran osso in bocca. I parenti del defunto la seguono sorpresi con gli sguardi. Ed ecco uno dei becchini replica rompendo il silenzio:
- Che palle! Ieri dovevamo scavare quella tomba piu' profonda!

Sono un ragazzo contadino, perciò solo da poco sono connesso all'Internet. Appena mi sono stato connesso, mi cominciarono ad arrivare i messaggi spam con la proposta d'ingrandire il mio pene. Capisco, ovviamente, che tali proposte con il testo standard vengono spediti a milioni di utenti... Ma ciononostante, ho deciso di mandargli una risposta seguente:
"Sono Fedulkin, un semplice ragazzo contadino. Il mio pene è lungo 30 centimetri. Se non mi credete, potete domandare la conferma a ciascuna nel nostro villaggio Funduki della regione di Nizhni Novgorod. Perciò vi prego di smettere di mandarmi le vostre proposte". Ma i messaggi spam non smisero ad arrivare solo che diventarono un po' più lunghi, perché la proposta d'ingrandire il pene ora terminava così: "Non ci credi? E un semplice ragazzo contadino Fedulkin ci credette ed ora il suo pene è lungo 30 cm. Puoi domandare la conferma a ciascuna nel suo villaggio Funduki della regione di Nizhni Novgorod".

La mia barbiere è una donna attrattiva, arguta, anche se a volte il suo linguaggio non è tanto civile...
Mi domanda, quanta è la somma della multa per l'eccesso del limite di velocità di 40 km. "Cosa è successo?" - domando. Risulta che quel giorno quando andava al lavoro la fermò un poliziotto stradale. Il limite era 40, mentre lei andava a 80 km/ora. Il poliziotto si interessò dove lei lavorava e perché era così affrettata. Lei rispose, che non lavorava da nessuna parte ed era affrettata per arrivare all'appuntamento d'amore. Ed aveva superato la velocità perché era rimasta soprapensiero, se aveva messo le mutande nuove o quelle vecchie. Sentita la risposta, il poliziotto le aveva restituito la patente, augurò buon viaggio, ed ha consigliato di partire di anticipo la prossima volta...

All'occasione del bimillenio del Cristianesimo l'Israele era pieno di souvenir di tutti i tipi. Un'ebrea anziana dall'Ucraina entra in un negozio di souvenir e vede dappertutto delle corone di spine. Domanda al commesso:
- Cosa è questo?
- Corona di spine.
- Le avete di tutte le taglie?

Volto morale del turista russo

Negli infiniti boschi di Finlandia passa una piccola strada forestale. Una cosa curiosa: c'è un tombino nel mezzo della strada. Un tombino normale del pozzo, non si sa chi lo aveva fatto e perché, ma esiste. Una volta andava per la strada un nostro compagno russo nella sua macchina. Ha valutato la situazione (non c'era nessuno dintorno), ha aperto il tombino ed era entrato con una ruota nel pozzo aperto. Ovvio, la ruota fu rotta. Il proprietario della macchina ha fatto una ricorsa al tribunale contro il servizio di manutenzione delle strade di Finlandia per il danno materiale e quello morale subiti è gli fu attribuito un ricompenso grande assai.
Tornato a patria, raccontò della strada a un amico suo. Anche lui ha fatto un viaggio in Finlandia ed era arricchito un po' a spese dei pagatori delle tasse finlandesi. Poi erano successi alcuni altri accidenti del genere, come lo potete indovinare, tutti con dei turisti russi. Il servizio di manutenzione delle strade di Finlandia vedendosi privato di una grande somma, ha preso una decisione estrema, cioè hanno chiuso questo maledetto tombino a saldatura. Fra un mese i dirigenti del servizio di manutenzione ricevettero una citazione nel tribunale: un autista russo entro con la macchina nel pozzo aperto su quella strada forestale ed ha danneggiato la sua vettura. Risultò, che questo tizio, vedendo il tombino saldato, tornò a casa per prendere un cannello a gas, ha tagliato il tombino dal pozzo e ci entrò con la ruota.
Il servizio di manutenzione delle strade di Finlandia si era messo d'accordo con la polizia stradale per fare un posto di polizia accanto a questo tombino maledetto. Ci hanno messo una cabina, e perché il poliziotto di servizio stia in comodo, ci hanno portato energia elettrica, tubazione di scarico, l'Internet. Circa 6 mesi non c'erano altri incidenti. Un giorno circa 500 m dal posto si erano collisi due utilitarie russe. L'incidente non sembrava di essere grave, ma lo steso il custode dell'ordine lo doveva registrare. Dopo essere stato circa 10 minuti vicino a queste due auto, il finlandese tornò al suo posto ed era stupito vedendo il tombino aperto e una vettura russa con una ruota nel pozzo...

Una famiglia composta da una mamma bellina, un babbo vivace e un figlio di circa 4 anni, vivace come il suo babbo, va in un autobus. Il figlio guardando ora la finestra, ora dintorno si era accorto di un'altra passeggera: bambina di circa 16 anni. Una ragazza infatti straordinaria: mini gonna, occhi furbi, ombellico nudo, vestita in colori vivi. Il figliolo ha dimenticato persino di respirare, così gli era piaciuta la ragazza. La gente circostante se ne era accorta e lo osservava curiosa. Anche alla ragazza quest'attenzione le piaceva, ha sorriso al bimbo, ma doveva già scendere. Il bimbo avendo capito che ora questa bella fata sparirà per sempre dalla sua vita gridò desolato al suo babbo: "Babbo, è possibile che non le domandi nemmeno il telefono?". Tutti risero. La mamma ha fatto uno sguardo attento al babbo...

Superstizione
Una compagnia. Il suocero del padrone di casa è un ceco imponente, avanti negli anni. Una donna ha lasciato cadere una forchetta. Come sempre, si trovò uno, chi ricordando la vecchia superstizione ha detto, che verrà un ospite maschio. Il suocero del padrone era sorpreso e chiese spiegazioni. Dopo di che notò tetramente: "Peccato che non lo sapevo prima".
E raccontò la storia:
"Nella mia gioventù lavoravo da cameriere in un ristorante di Praga. Per guadagnare più, facevo anche lavatore stoviglie. Ed ecco una volta i miei capi mi hanno fatto un grande scandalo per aver lasciato cadere una cassa intera dei coltelli, facendo il rumore di dio, i clienti erano impauriti. Mi ero offeso: i coltelli mica erano di vetro, non era successo niente, nessuno non fu ferito... E la mattina vennero i cari blindati sovietici..."

Facevo una notte tassista nella mia macchina. Mi fermano due ragazze ubriache. Una siede davanti, l'altra dietro. Quella di davanti tira della borsetta una bottiglia di cognac aperta, guarda dei lampioni lungo la strada attraverso la bottiglia per capire quanto del contenuto c'era rimasto. Poi, girandosi all'amica di dietro, dice:
- Giulia, la parola di controllo?
Quella fa uno sforzo mentale e pronuncia lentamente:
- Esibizionismo.
Una bella variante del test sugli alcolici!

Una Srl nel porto Temriùk al mare Azov prestava servizi alle navi di passaggio scaricando da loro le acque fecali. Cosa poi ne faceva, non si sa, forse le vendeva agli agricoltori come concime...
Ma una volta le loro attività hanno attratto l'attenzione dei doganieri, i quali hanno detto, che la merce va sdoganata. Gli imprenditori diventarono perplessi, non sapendo cosa fare... Ma infine, hanno messo la "merce" nel magazzino doganale provvisorio sotto il regime doganale "merce rifiutata dal proprietario a favore dello stato". Allora diventarono perplessi i doganieri...

La gente dalla penisola Kamciatka vogliono passare un pacco ai suoi parenti a Mosca, cogliendosi dell'occasione che la loro vicina, Irina, vada a Mosca. Mikhail, il parente della Kamciatka chiama alla sua nonna a Mosca e descrive in dettaglio l'aspetto della Irina, chiedendo di andare all'aeroporto per incontrarla e prendere il pacco. Alla Irina viene descritto l'aspetto della nonna.
Irina: arrivata a Mosca non vedo nella calca d'aeroporto nessuna che assomigli minimamente alla descrizione. Ma mi sono accorta che nella sala d'arrivi la gente si comportava in modo non adeguato alla situazione, cioè, rideva...
Infine, mi accorgo di un ragazzo di circa 27 anni alto 2 metri chi tiene una cartella:
"Irina, sono io la nonna di Mikhail!". Il nipote era venuto all'aiuto della sua nonna...

Un amico mi ha raccontato la storia su un automatico di gioco il più onesto del mondo. Assomiglia a una torretta, dove da quattro lati sono le fenditure dove uno deve inserire una moneta, dopo di che l'automatico ti lampeggia da tutte le sue lampadine e ti comunica "Hai perso". Un automatico onestissimo, senza fare le arie ti dice la verità nuda sulla nostra vita. Ma in un posto il padrone ha messo una torretta più onesta ancora, cioè, assolutamente vuota dentro! Nessuna elettricità, nessuna lampadina lampeggiante. Al posto di tutto questo nella carcassa vuota ha messo un secchio vuoto. In una giornata della vita moscovita intensa il secchio si riempiva pieno di monete...
Una volta al padrone ci vennero le guardie fiscali e dissero:
- Vediamo che hai un automatico di gioco nel tuo negozio. Va pagata la tassa.
- Macché automatico e automatico, risponde il padrone. E' una carcassa vuota! La nostra donna di pulizia lo utilizza per nasconderci il suo secchio sporco!

In una ditta media che vendeva i computer erano soliti di inserire nell'imballo del computer una breve descrizione delle sue caratteristiche in lingua semplice, senza termini complicati - per l'informazione dei commessi. Una volta un cliente tutto arrabbiato fa l'irruzione nel negozio con il computer comprato ieri. Nel fondo della scatola ha trovato un foglio con scritta: "Merda assoluta. Vendere a uno stronzo".

In una compagnia si fa il solito terzo brindisi: "All'amore!". Una delle amiche presenti comincia a spiegare che in caso di tale brindisi la metà di sopra del bicchiere viene bevuta per l'amore, mentre quella di sotto - per il far sesso. Una breve pausa, dopo di che un ragazzo chiede una cannuccia.

Quest'albergo nel cuore di Venezia esiste da più di 700 anni. Solo le celebrità e ricconi alloggiano qui. Fra gli altri possiamo nominare il duca d'Alba, Winston Churchill Richard Strauss... Subito dopo la seconda guerra mondiale lì era apparso un usciere giovane amabile ed intelligente che si chiamava Pietro Leno. A tutti i locatori che lascavano l'albergo lui chiedeva, fra le altre cose di firmare un formulare dove si trattava del consenso del locatore perché le eventuali cose dimenticate nella camera le potevano essere restituite via posta. Il nome e l'indirizzo del locatore erano già iscritti d'anticipo. Naturalmente tutti firmavano e nessuno non sospettò nemmeno che questi formulari gli ha fatti Pietro stesso e che lui gli portava a casa dopo lavoro. Dopo 30 anni di lavoro Pietro era andato in pensione meritata. La sua collezione autografi costava circa mezzo milione di dollari. Quando i formulari sono apparsi nelle aste, l'albergo ha rivendicato i diritti sulla collezione, ma l'affare non andò al tribunale, perché su tutti i formulari simili a quelli dell'albergo stesso al posto di Cavalletto era scritto Carampane - il quartiere storico delle lanterne rosse a Venezia.

Mosca, ora di punta, una fermata dell'autobus. Tutti tornano dal lavoro a casa e non c'è posto per tutti in un pulmino che arriva. Un vecchio dell'aspetto Caucaso con uno zaino nelle spalle sta facendo i tentativi di entrare nel pulmino e non riesce di farlo in nessun modo - è strapieno. Ma ha urgenza di andare... Ed eccolo che toglie lo zaino dalla schiena e con un grido terribile "Allah Akbar!" lo butta dentro del pulmino. In risultato si liberò un posto per lui...

Saluto da Germania: un quiz al TV tedesco tipo "Vuoi diventare il milionario?". La domanda: Il corpo di chi è custodito nel mausoleo nella Piazza Rossa a Mosca? Le varianti della risposta:
a. Marx
b. Lenin
c. Stalin
d. Genghis Khan
Nessuno dal pubblico tedesco non rise dell'ultima variante, era considerata come una delle risposte perfettamente possibili!

il 1 gennaio, in Germania alla TV un'emissione su come si festeggia il Capodanno in altri paesi. Parigi. Fanno vedere da lontano i campi Elisei, la torre Eiffel... Poi fanno vedere da vicino il popolo che festeggia: un uomo e la sua amica versano qualcosa di alcolico nei bicchieri "usa e butta". D'improvviso si accorgono della telecamera vicina. Un breve sbigottimento, poi la ragazza sorridendo dice alla camera: Happy New Year! E il suo amico, dopo una pausa dovuta al lavoro mentale duro, dice alla camera in russo: "Saluti alla gente di Celiàbinsk!".

Marito e moglie decisero di festeggiare il Capodanno in un bowling. La moglie bella e giovane sta provando vari vestiti e infine sceglie un abito di sera lungo.
- Ma ti farà scomodo di gettare palle in quest'abito! Metti meglio un maglione corto, pantaloni corti....
- Manno, assomiglierò a una prostituta di buon mercato!
- Beh, e cosa vuoi?
La moglie capricciosa:
- Voglio assomigliare a una cara!

il 31 dicembre. Una coda in una farmacia. Una donna giovane compra (badate bene la sequenza!): Mesim, antipokmelin (toglie il sindrome "dopo sbornia"), test x gravidanza.

In una ditta lavorano due maschi: un capo ragioniere e il suo vice. Al Capodanno decisero di mandare col corriere un regalo all'ispettrice dell'ufficio tasse. Perché il corriere non sbagli di persona, hanno scritto su uno sticker: "x una brutta grassa che siede nell'angolo della stanza". E questo ha dimenticato di staccare lo sticker dalla scatola prima di consegnare il regalo!

Una morte stupida:
Festa del Capodanno. Un uomo ubriaco è caduto dalla finestra. Tutti sono impauriti - era l'ottavo piano! Ma lui si alza sano e salvo e grida ai suoi compagni:
- ma cosa state a guardare qua? Buttatemi la armonica a mantice, vi suonerò la musica! La hanno buttata. Lo hanno ucciso con quest'armonica...

Seduto sul balcone sento una discussione di due ragazzi nel cortile:
- lo ha ammazzato con un bastone!
- no, lo ha ucciso con una pistola!
- te lo dico, lo ha ammazzato con un bastone.... o con un sasso!
- lo ha sparato e basta!- ma poi, hai letto "Mtsìri" affatto? (Il poema di Lérmontov (fa parte del programma scolastico di letteratura) su come un monaco georgiano inerme ha ucciso un leopardo).

il 27 giugno del 1754 l'Imperatrice ha approvato il progetto del Palazzo d'Inverno a San Pietroburgo disegnato dall'architetto italiano Francesco Bartolomeo Rastrelli. E' curioso, che nell'archivio è rimasta una delle delazioni su Rastrelli. Un alto funzionario dello stato russo si lamentava all'Imperatrice, che il capo architetto "imprecava, usando parolacce oscene", "il quale diritto (cioè quello di imprecare) nessuno gli aveva concesso". L'architetto giustificò la propria condotta dalla qualità pessima dei lavori fatti dai dipendenti del detto funzionario, promettendo, che anche in futuro, in casi simili "userà le parolacce molto oscene".

Un know-how dall'Estonia. Lì vige il divieto di vendere alcolici da notte. Hanno inventato un nuovo servizio: il nolo di alcolici. Prendi una bottiglia in nolo, paghi un pegno e vai via. Poi devi o restituire la bottiglia presa in nolo, o perdere la somma del pegno. Va da se, che il pegno è equivalente al costo della bottiglia stessa. Dal punto di vista giuridico in questo caso non si tratta di compra/vendita, perciò la cosa rimane perfettamente legale.

Un altro know-how della diaspora russa in Italia. Il biglietto d'autobus lì lo devi comprare da una cassa e poi, entrato nell'autobus lo devi timbrare in un dispositivo, che ti stampa con l'inchiostro la data e il tempo, dopo di che il biglietto sarà vigente durante un certo numero di ore. I nostri hanno inventato di applicare al biglietto uno strato fine del sapone secco. Dopo il viaggio, puoi raschiare il sapone e riutilizzare il biglietto!

Una delle storie pescate dall'Internet:
Una bisboccia di amici. Uno dei compagni essendo ubriaco fradicio cade con la faccia nella torta. Gli altri puliscono il suo viso con tovagliolo, ma cioè nonostante il suo aspetto rimane comico: i cappelli in crema bianca, dalla sua tempia sciogliendosi gocciola marmellata rossa. Uno degli amici si mette in disposizione di portarlo a casa, lo fa sedere nella sua macchina e lo porta attraverso la Mosca notturna. Nella strada lo fermano per controllo polizie stradali. Danno lo sguardo nell'abitacolo e vedono lo squadro seguente: un cadavere con testa bucata. All'autista lo tirano fuori e lo mettono la faccia contro l'asfalto. Quello ha deciso di fare uno scherzo e disse:
- Ragazzi, ovviamente potete arrestarmi, ma ce l'ho $ 200.
E come risposta sentì:
- Va bene, puoi andar via, ma il cadavere lo butti pure fuori da qualche parte per la strada.

Ho raccontato a una ragazza una barzelletta seguente:
"Un tizio viene in un sex shop e chiede una donna in gomma. Gli raccomanda la commessa un modello sofisticatissimo, con AI (Intelletto Artificiale).
- E quali sono i vantaggi?
- Fa tutto come una donna viva: ti morde, ti graffia con unghie ecc.
- Va bene, la prendo.
- L'uso è comunque facilissimo, ma abbiamo il manuale d'uso solo in cinese e per ora non abbiamo traduzione. Perciò la preghiamo, quando imparerà di usarla, venire a dircelo come si fa, così che noi lo possiamo spiegare ad altri eventuali clienti.
- Nessun problema.
Dopo un giorno il tizio tutto ferito torna a ringraziare: grazie, infatti, morde e graffia come una viva.
- Ma l'intelletto artificiale, come si evidenzia?
- Ah, mi scusa, ho dimenticato. Si evidenzia nel fatto, che non te lo da (a scopare)".
Ascoltata la barzelletta, la ragazza senza nemmeno sorridere me la commenta così:
- Avessi io almeno un grano di quest'intelletto artificiale!

Dalle memorie del "Pronto soccorso":

- alla stazione 17 del "Pronto soccorso" festeggiavamo la festa del Capodanno. Nel folto del convivio fu una chiamata. Uno dei nostri medici ci era andato, curato il malato, tornato a continuare il convivio. Fra qualche giorno il direttore riceve una lamentela:
"Aprendo la porta, abbiamo visto il medico carponi. Lo abbiamo tirato dentro dell'appartamento. Lui, taciuto, ha caricato una siringa di alcuni fiale di un farmaco, ha fatto un'iniezione nel cuscino del letto, ci ha chiesto di non buttare fuori le fiale, per mostrarle al medico di famiglia, quando lo avremmo chiamato. Poi per lungo tempo faceva tentativi di uscire dall'appartamento tramite gli sportelli dell'armadio. Si prega di prendere i provvedimenti adeguati".

- una volta siamo venuti ad accompagnare una vecchietta malata nell'ospedale. Mentre questa si preparava per andare, io e l'infermiera abbiamo giocato in modo assai appassionato al gioco per bambini "Ice hockey di tavolo". Il nipote della malata ci guardava, bocca aperta dalla sorpresa. L'infermiera, per essere cortese, ha domandato al bambino:
- Chi vuoi fare, quando sarai adulto?
Lui, senza un'ombra d'esitazione:
- "Medico!"

Quando alla fine della seconda Guerra mondiale le troppe sovietiche erano entrate in Ungheria, gli ungheresi, sentendo molto spesso nei discorsi dei russi l’espressione “job tvoju mat’”, pensarono che significa “buon giorno”. E quando un colonnello sovietico era venuto alla manifestazione festiva dei lavoratori ungheresi, tutta la piazza lo salutò, gridando in coro:
“job tvoju mat’!”.

Al lavoro nella pausa di pranzo, siamo chiacchierando. Una collega nostra ci avvicina e domanda un consiglio: il suo amante le ha regalato una catenella d’oro. Bisognava inventare una storia per spiegare al suo marito l’apparizione della catenella. Tutti cominciarono di dare consigli tipo: gli dici che la hai comprata, che la tua amica te la ha prestata per un certo tempo... E uno dei nostri colleghi dice: “Ma gli dice che la hai trovata per strada – lui ti crederà di sicuro! La mia moglie per esempio recentemente ha trovato per strada un braccialetto d’oro...”. E un paio di minuti non era in grado di capire, perché tutti risero...

Un attore giovane non si era presentato allo spettacolo. L’impresario gli telefona a casa e domanda, cosa è successo. Quello risponde: “Sembra che ho preso raffreddore”.
“Giovane, alla sua età, se ero mai stato malato erano solo le malattie veneree”

La storia suona così:
Quando ai tempi dell’indimenticabile Unione Sovietica il Grande Koroliòv (costruttore generale delle navi cosmiche) comandava il progetto della spedizione di una stazione automatica alla Luna (o al Marte) era successo un eccesso del peso della nave di 40 chili. Andava buttato fuori uno degli strumenti. Koroliòv ha ordinato di presentargli un elenco di tutti gli strumenti, quali, pesando circa questa cifra, non erano molto importanti per la missione della nave. Guardano l’elenco di 6 strumenti, subito ne segna uno da buttare via. Lo strumento era destinato (attenzione!) al “determinare se esiste o meno la vita sul pianeta”. Ma siccome ogni strumento era un risultato di lavoro di uno (o più) istituti interi di scienziati, subito fu chiamato un rappresentante dell’organizzazione che lo aveva progettato ed era messo alla corrente della decisione presa dal Grande Capo. Non ne fu, ovviamente, d’accordo, chiese di giustificare la decisione, altrimenti minacciava portare una lamentela al riguardo fino al Comitato Centrale del Partito, perché tanti soldi del Popolo Sovietico spesi per progettare e costruire questo strumento, risultavano buttati inutilmente.Koroliòv ha dato la disposizione di portare lo strumento alla steppa, fuori dalla vista degli uomini per una notte per il collaudo. La mattina dopo sono andati per guardare, cosa ha determinato lo strumento – ovviamente: “Niente vita sulla Terra!”

Tanti anni fa' una compagnia di gente si svagava al sud. Non lontano dal loro albergo c'era una shashlychnaya dove servivano un ottimo cognac di produzione locale. La compagnia la frequentava spesso. Quando la vacanza stava per finire, hanno fatto una raccolta di soldi per ordinarne una cassa dal padrone, dicendo "Lo berremo a Leningrado, ricordandoti bene!". Nel ultimo giorno della vacanza quello adaugò alla richiesta con piacere. Hanno cominciato di ricordare il padrone (e la sua madre) la sera dello steso giorno, avendo trovato nelle bottiglie il tè anziché cognac... Indignati, hanno corso dal padrone per chiarire la situazione: "come sei osato di ingannarci?". Il padrone, al turno suo, era offeso ed indignato anche lui: "Siete stati voi, che mi avete preso in giro! Mi avete detto che lo berrete a Leningrado, e dove lo avete bevuto invece?". Calmata la sua indignazione, malvolentieri ha scambiato il tè per il cognac vero.

Una volta ho dovuto fare una guida di Venezia per un americano, il cliente della nostra ditta (i collegi mi hanno chiesto di farlo). L’americano aveva più di 50 anni, bassotto, grasso, calvo, più zoppicava un po'. In breve, non assomigliava a Alan Delon affatto. Andiamo insieme “zoppicando” la città. Una ragazza ci va incontro per la strada. L’americano fa un fischio d'ammirazione. Lei dice grazie, sorridendo in risposta, e passa via. L’americano, stupefatto, si rivolge a me: mi ha detto “Grazie!”. Da noi negli Stati Uniti mi avrebbe detto: “Fuck You!”.

In Ginevra un russo va con la sua amica in un tassì. Parlano russo. Quando escono e lui paga, il tassista lo domanda:
- “Mi scusa, adesso avete parlato in Ivrit con la dama?”
Il russo è un pò antisemita, si offende e domanda, indignato all’autista:
- “Ma perché ha pensato così?”
- “Appena sono tornato dalla gita all’Israele, lì tutti parlano così!”

Il mio figlio è un cretino quindicenne. È già più alto di me di una testa intera. Una volta siamo andati a fare una breve visita nella casa di mia sorella. Nella sala da letto il mio nipote birichino di quattro anni stava facendo i salti sul letto, raggiungendo quasi il soffitto. Il mio figlio lo rimprovera:
- Alessandro, ma hai mai visto che i maschi già quasi-quasi adulti facciano salti sul letto?
Alessandro, vergognatosi scende al pavimento:
- No, mai visto.
Mio figlio salta sul letto:
- Davvero no? Guarda!!!

Come si sa, molti figli seguono il percorso di loro genitori-professori, cioè anno felicità di studiare nello stesso gruppo dove insegna il loro genitore. Dunque, in un'università la sessione di esami è in corso. Esamina il professore B. Viene il turno della sua figlia Xenia. Nessuno degli altri studenti dubita, che avrà il massimo dei voti. Dopo un certo tempo passato di repente si riapre la porta, ci vola via la tessera dei voti, e si sente il grido! "Gradite di uscire via, signorina!. Voi siete esattamente così sciocca come vostra madre!".

La dipendente della ditta servizi comunicazione cellulari dice al cliente: i funzionari dello stato hanno il diritto di farle una multa per la mancanza del certificato, sino a confiscarle il cellulare.
L'abbonato:
- Ma no! Da me lo potranno confiscare solo quando sarò già in obitorio!

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