giovedì 30 ottobre 2008

Un marito italiano della donna russa

Nel giornale "Inostrànets" (lo Straniero) nel 1999 fu pubblicata una serie di articoli "Un marito straniero" sulle esperienze delle donne russe che hanno sposato gli stranieri di varie nazioni. Eccovi l'articolo dal n. 17, 05.05.1999.

Un marito italiano della donna russa

Alle donne desiderose di legare il loro destino con gli italiani potrei dare un buon consiglio: se lei ha già risposto "sì" alla richiesta della Sua mano, posponga il matrimonio stesso quanto più si può. Perché il periodo prematrimoniale delle vostre relazioni lo ricorderà durante tutta la Sua vita, come il periodo felice dell'infanzia. Un italiano sposato e lo stesso italiano che intende di sposarsi sono due persone ben differenti, due mondi differenti affatto. E non perché gli italiani siano cattivi mariti, ma perché come fidanzati sono senza paragone in assoluto. E anche se la vostra vita familiare poi andrà benissimo, la festa del tempo di essere fidanzati non si ripeterà mai più. Perciò posponga le nozze usandosi di qualsiasi pretesto, si senta una dea, un'icona, faccia capricci, accetti i regali, regalagli i Suoi sorrisi, la Sua benevolenza, e senza nessuna fretta provi gli abiti di seta della festa di nozze, pari a quali, a proposito, non producono in nessun altro paese dell'Europa.

Una sfumatura importante della sfera intima delle relazioni prematrimoniali: gli italiani sono buoni amanti finché le premure relative al mantenimento della famiglia non spengano il fervore della loro passione. Dall'altra parte sono buoni cattolici e per loro la verginità della fidanzata rappresenta una parte ben sostanziale del dotto della stessa. Come sempre, bisogna che Lei si orienti secondo le circostanze. Un'opinione generale è che con un meridionale meglio non entrare in relazioni prima del matrimonio, così da non riscontrare poi, nella vita matrimoniale dei rimproveri e sospettosità eccessivi del marito, i quali (rimproveri e sospettosità) non Le mancheranno comunque. Un abitante del Settentrione può avere le opinioni più liberali, in cui caso una se lo può permettere di godere di una luna di miele più lunga, tanto più che un italiano chi lavora, difficilmente potrà dedicarci più di n. 2 settimane. Ma ripeto, che i consigli di sopra non sono né dogma, né regola. Anche nel Nord d'Italia molti uomini si attengono al morale rigoroso in quel che riguarda la futura consorte. Sia uni, sia gli altri, sono gelosi. Il grado di gelosia varia, ma comunque basta per complicarle la vita. Sono gelosi in modo classico, sino al pedinamento ed audizione. Non sii ingannata dal comportamento intellettuale, livello d'istruzione, l'educazione all'estero. Nell'anima di ogni italiano c'è un Otello, chi non ha bisogno di nessun Cassio, per rinvenire la sparizione del fazzoletto. Meglio non scherzare con il fuoco!

Le nozze italiane, come i loro dolci, e la loro moda sono sontuose e raffinate. Gli italiani non sono soliti risparmiare sulle festività delle nozze, vestiti, fiori, vetture e, va da se, la tavola. Benché la tavola di nozze nel senso russo non ci sarà: un banchetto a piedi o una sala del ristorante con i tavolini separati per gli invitati, i quali combineranno tutta la sera, cambiandosi di tavoli, offrendosi a vicenda di assaggiare un piatto. Indipendentemente dalle sensazioni vere dei parenti, tutti parteciperanno nella cerimonia, saranno gentili ed emozionati, vi inonderanno di un mucchio di regali. In barba a qualsiasi impedimento che ci sia, bisogna cercare di festeggiare l'evento nella patria del fidanzato. A Roma c'è persino una chiesa dove fanno sposalizio di un fidanzato cattolico con una fidanzata di qualsiasi altra religione o un'atea. Secondo la tradizione rigorosa, la luna di miele deve svolgersi ad un luogo balneare o all'estero. Sia la cerimonia di nozze, che la luna di miele vengono fotografati, e nella sala di una casa italiana c'è sempre un tavolino stracolmo degli album foto. "Ecco io e Roberto durante la luna di miele, ecco io e il mio babbo durante la luna di miele, ecco io e mio nonno durante la luna di miele". Un italiano sestimante mai farà una proposta non avendo i mezzi almeno per una settimana di una ricreazione squisita.

Perché lui lo sa bene: dopo comincerà la quotidianità. E la quotidianità capitalista significa, prima di tutto, risparmiare. La vita in Italia costa cara, le tentazioni ci sono tante, e una moglie dovrà metterci tutti i suoi sforzi per non uscire fuori del budget familiare. Il sogno di una famiglia italiana è un appartamento in proprietà. Ce uno ce n'è già - un altro appartamento in proprietà. Che ci sia. L'appartamento deve essere confortevole ed ordinato. Gli italiani amano arredare le loro abitazioni. La gran parte di quest'affaccendarsi piacevole spetta alla moglie: cambiare le tende per l'estate e per l'inverno, una tavola bel servita (anche se non ci sarà nessun ospite), bella biancheria di letto. Tutte 'ste cose saranno notate ed apprezzate dal marito. Ma non farà sorgere nessun'emozione negativa una moglie-Cenerella, chi fa i lavori di casa tutt'arruffata e senza trucco. Tanto più lui apprezzerà il contrasto quando lei si darà una rassettatina per l'uscita serale o per l'arrivo degli ospiti invitati. Questo contrasto dalle moglie italiane è così forte, che è difficile di credere, che l'italiano con la stessa moglie spolvera il tappeto sul pianerottolo della scala e visita il teatro. All'incontrario, un'imbellettatura "di combatto" per andare al mercato può far sorgere dei sospetti indesiderabili. La modestia nella vita quotidiana è lo slogan della moglie italiana.

In cambio, per delle uscite solenne deve sempre avere una pelliccia naturale nel suo arsenale. Se i consorti possiedono già un appartamento in proprietà, sarà biasimevole di scendere più basso del visone. Se non vivono nella montagna o nel Settentrione, la pelliccia sarà usata solo due volte all'anno: al Natale e alla Pasqua. Se, per fortuna, uno dei vostri parenti nel periodo fra queste due feste cattoliche vi farà partecipare alle nozze, funerali, un battesimo o l'onomastico, vi regalerà un altro pretesto per tirar fuori dall'armadio questo simbolo caldo del benessere familiare. Sia pronta che alla festa di Pasqua Lei sarà impellicciata fra le turiste americane che indossano scamiciate, perché di solito la temperatura è dintorno alle +25C. Ma, come si dice, noblesse oblige, è la moglie di un italiano è pronta a soffrire per non fare meno alla reputazione della famiglia. Se a lei piacciono i gioielli pesanti in oro, nella persona del marito italiano troverà un grato apprezzatore e regalatore. Saranno dimostrati all'ingrosso se completati dalla pelliccia, oppure, nelle occasioni meno solenni, al minuto.

La cucina italiana, quella vera cucina italiana è una delle migliori del mondo, perciò non c'è senso di tentare d'abituare suo marito ad un'altra. Meglio cercare di imparare a cucinare all'italiana, e per farlo, sarebbe opportuno venire a trovare la sua mamma nella cucina. Di più, sarà una bell'occasione per allacciare buoni rapporti. Accompagni la suocera a far la spesa, osservi come lei lo fa, come mercanteggia al mercato. Se abita la stessa città, per l'inizio faccia parte dei clienti dei negozi che lei è solita visitare: i rapporti personali in Italia contano più che da noi, d'altronde vengono stabiliti più facilmente. Fattasi la regola di sorridere al salutare la commessa di panetteria o il venditore al mercato, fra breve la cominceranno d'informare, cosa c'è di particolarmente fresco proprio oggi. E' vero, che è più comodo di fare tutta la spesa in un supermercato, le costerà meno in termini dei soldi e del tempo, ma bisogna tener conto, che se un russo non viziato non percepirà nessuna differenza, all'esempio fra un uovo di ieri e quello di ieri l'altro, al marito italiano non ce la fai ad ingannarlo in nessun modo. E una buona massaia italiana non è pigra di girare 5/6 piccoli negozi ogni giorno! E le uova vanno comprate solo quelli di oggi.

Io, in persona, sono capace di consumare i piatti di pasta a colazione, al pranzo e alla cena senza nessun'avversione, ma c'è gente, che soffre di questa monotonia. Una volta, essendo invitata in una famiglia italiana ho portato in regalo un barattolino del caviale nero. In un batter d'occhio, il caviale era versato in una pentola di pasta calda, mescolato e servito a tavola come un piatto tipico russo. D'altronde la famiglia era contentissima.

Le mamme italiane adorano i propri figli è raramente sono contente delle loro scelte matrimoniali. Sono soliti di pensare, che il matrimonio è estremamente vantaggioso per la moglie, mentre il figlio si poteva trovare una partita migliore. Essendo questa la disposizione iniziale, i rapporti di neutralità gentile sono il massimo cui lei può aspirare. E se lo stare allo scherzo in generale non fa parte del carattere nazionale italiano, gli scherzi sulla suocera sono da evitare in assoluto. Meglio ancora di astenersi dagli scherzi su tutti gli altri parenti, così numerosi in Italia. Si armi di pazienza di ospitare e visitare sorelle, fratelli, nipote ecc. del marito, sino ai parenti lontanissimi, in particolare, se il marito è nato più al sud da Roma. Bisogna farsi un elenco e comprate molto in anticipo i regali per la Pasqua, e per il Natale, per non dimenticare nessuno, ma senza far tanto danno al budget familiare. Un eventuale rancore può essere grave. Una buona massaia compra i regali alle svendite dopo festa per regalarli alla festa dell'anno successivo.

In Italia l'usanza d'interferire nella vita della famiglia giovane è più diffusa rispetto agli altri paesi europei. La suocera o la sorella del marito si sentono nel loro diritto al rimproverare alla nuora o cognata la dissipatezza, passare il dito sulla superficie impolverata dei mobili, dare un'occhiata nella pentola. La lotta contro i parenti del marito italiano è un affare ingrato, il marito si farà in quattro e soffrirà tanto, se non si stabiliranno i rapporti buoni. Cosicché per risparmiare il sistema nervoso del marito sarà opportuno di manifestare tanta pazienza e benevolenza. Sarà particolarmente difficile con un marito dal sud d'Italia, dove le famiglie sono grandi.

Lì, al sud anche i bimbi nascono prima. Al primogenito tutta la famiglia lo aspira con l'impazienza. Se non sarà nato entro il primo anno dopo le nozze, la famiglia comincia a preoccuparsi, fare le domande, dare consigli. Saranno calmati solo dopo il secondo, a condizione, però, che saranno un figlio e una figlia. Come per tutti i popoli meridionali, è considerato obbligatorio di avere un figlio maschio. Solo dopo averlo partorito puoi permetterti di regolare la tassa di natalità. Di solito il marito solo esprime il suo assenso, e le precauzioni le prende la moglie.

Gli italiani amano tanto i bambini, ma del dividere gli obblighi familiari si può trattare solo al Settentrione. Spesso il marito si limita al passeggiare e giocare coi bambini lavati e satolli nonché svolgere una gestione generale della loro educazione nel tempo libero dal lavoro, calcio e totalizzatore. Una moglie chi lavora, assume una tata. Le nonne prestano l'aiuto fattibile e sono, come le nostre russe, incline ad intabarrare, stranutrire e viziare i nipoti.

Una moglie chi lavora, può disporre coi propri soldi come bene le pare, se invece fa la massaia, la borsa starà nella mano del marito. Come succede spesso, l'ostentazione sta fianco a fianco con l'abitudine di piangere miseria. Gli italiani sono soliti di lamentarsi della povertà e stanchezza. Della stanchezza si lamentano anche in letto. I miti sull'indole italiano sono dovuti alla cinematografia italiana e a quelle donne chi ha avuto daffare con un italiano in vacanza o alle ferie. Nella vita quotidiana gli italiani sono amanti alquanto mediocri, persino con certi elementi di bigotteria. Alcuni aspetti della vita intima, ben soliti in Europa e in Russia, in Italia possono essere considerati manifestazioni di libertinaggio. Certo, che non c'è una regola senz'eccezioni, ma ho sentito tante lamentele sia dalle italiane stesse sia dalle moglie straniere degli italiani. Inoltre, i mariti italiani accolgono con plauso il prendere l'iniziativa da parte della moglie, e le russe in Italia godono una fama ben stabilitasi delle donne molto sessuali. Molti ritengono che devono essere tutte bionde, alte, in stivali alti.

Il testo russo dell'articolo nel sito del giornale "Inostranets" >>>
Attenzione, la scanerizzazione non è ancora impaginata (Not parsed yet) perciò ci sono più articoli non separati uno dall'altro.

Nessun commento: