Dalla rivista Reportёr russo:
E' terminata la prima spedizione archeologica russa nella regione Ociamcira di Abcasia. Gli scienziati scavarono lì una fortezza genovese medievale San Tommaso. Era una delle basi-chiave italiane nel territorio dell'Abcasia contemporanea. Ma benché l'oggetto è molto interessante dal punto di vista archeologico, mai ci furono scavi su larga scala, - affermano gli organizzatori della spedizione.
La fortezza fu costruita all'inizio del secolo XIV, ma per ora la data è molto approssimativa, per precisarla bisogna scavare ancora. Comunque, già ora è chiaro, che la costruzione è molto anziana. Io, in persona, non ce la faccio a capire, come una costruzione dalle solite pietre e cimento di calce poté reggere tanti secoli.
Una volta la fortezza San Tommaso era uno dei punti d'appoggio principali degli Italiani in Abcasia. I mercanti genovesi con l'appoggio bisantino sforzavano monopolizzare il commercio sul Mar Nero, lottando i loro concorrenti veneziani.
Ma dopo il 1453 il Bisanzio era caduto, le colonie genovesi indebolirono e le fortezze furono comprate da una delle prime banche dell'Europa, Banca San Giorgio. Ma fra 20 anni i turchi conquistarono queste terre e le inclusero nell'impero Ottomano.
venerdì 10 settembre 2010
Archeologia
Etichette:
abcasia,
Archeologia,
barzellette,
barzellette russe,
Bisanzio,
Genova,
Impero Ottomano,
mar Nero,
Medioevo,
russia,
samara,
San Giorgio,
San Tommaso
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento