venerdì 29 ottobre 2010

Le opere brevi di Mikhail Zhvanetsky

Non capisco l'inglese, ma capisco gli inglesi.

- Lei vive a Mosca?
- No. Per vivere, esco fuori città.

- Lui si è costruito una casa a Mosca.
- Dove?
- Ma lì, vicino. Conosce l'aeroporto "Domodédovo"?
- Sì.
- Ecco! Da lì, solo 2 ore 15 minuti del volo.

Che orrore! Finché non lo dico a voce, non saprò mai cosa ne penso!

Lui, ormai nei tempi dell'URSS ha scritto negli Stati Uniti che a lui gli piace molto lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo ed era pronto ad assaggiarlo, se il governo statunitense gli rilasci il visto d'ingresso.

Una mia amica arguta dall'Israele.
- Come vivi lì, in Israele?
- Ti manderò una foto dell'interruttore elettrico a casa mia, così lo capirai subito.

L'uguaglianza cosa è? Va bene, non me lo dare, ma toglietelo almeno da lui!

Una donna solitaria ci diceva:
- Dovete fare fra di voi una raccolta per comprarmi un'ottomana. E' nel vostro interesse, sarete più comodi voi stessi!

Toglietemi tutte le cose che ho, mica ne peggiorerò! E tanti altri ne diventerebbero nienti!

La Russia è il paese delle forze produttive allegre e delle relazioni produttive tetre.

L'essere satirico non è né un mestiere, né un guadagno. E' il tuo tessuto cutaneo.

Le donne non sono soggette all'azione della teoria delle probabilità. Né a quella della legge della gravitazione universale. Perciò piacciono così tanto alla popolazione!

Ho 70 anni e cosa? Fra quelli ci sono tanti anni sovietici, e quelli sono fuori conto.

Una partita di calcio
Una conoscente mia, per curiosità era andata a guardare una partita di calcio. Lo stadio di 100 mila posti urlava. Lei era eccitata. Lei gridava. Nella pausa, come tutti gli altri era corsa nel bagno. Ha trovato una porta segnata con la lettera Ж (donne). Ed orrorizzata, ne uscì di corsa. Era pieno di maschi, che ci fumavano, le spalle alla porta. Lei ricorre alla porta, lì è scritto Ж, sicuro. Rientra. Domanda:
- Ragazzi, ma siete pazzi davvero?
Uno degli uomini le disse:
- Il calcio è un gioco duro, ragazza mia...

Un vicino nell'aereo durante il volo me la raccontò:
Nel bagno del suo appartamento a New York c'è una placca con scritta:
- Non sederci così, ozioso. Pensa qualcosa! firmato: la mamma di Zhvanetskij...

Da noi, in Russia, non si usa dire: "E' vietato dalla Legge". Si dice "E' pericoloso".

Il popolo che vive in Russia merita il Premio Nobel per il solo fatto, che ci vive.

L'anno 1991.
Una nave russa dal porto di Vladivostòk va a Giappone. I Giapponesi hanno esposto lungo l'approdo le auto x vendere. La nostra nave ci ha passato n. 2 volte, senza fermarsi. I Giapponesi erano preoccupati:
- Ma è possibile che non gli hanno piaciute le auto?
Poi diventarono ansiosi. Ed avevano perfettamente ragione: tutte le ruote dal lato che guardava al mare, erano sparite. Ovvio che né i nostri non ne diventarono ricchi, né i Giapponesi non ne diventarono poveri. Semplicemente fecero conoscenza gli uni con gli altri.

Cosa è bere insieme?
Lui non capisce, cosa sta dicendo.
Io non capisco cosa sto dicendo.
Ma ci capiamo a perfezione!

Quattro uomini seduti gridano per una scommessa:
Irina! Maria! per sapere cui moglie ci metta meno secondi per arrivare di corsa. Controllando al contasecondi. La prima era venuta la mia, all'epoca non ero ancora sposato...

Mai gridare sui congiunti più stretti. Quello chi grida si fa sentire male.

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