domenica 16 agosto 2009

L'albero natale

Faccio la guardia di casa meglio di cane di qualsiasi razza, abbaio da dietro la porta, ringhio agli sconosciuti, conosco il mio posto, non c'è bisogno di portarmi a passeggiare, non attacco i gatti. Mi alimento con poco cibo, l'accoppiamento - una volta la settimana, è possibile con la padrona stessa.

- Mi son tanto preoccupato per mia moglie...
- E cosa è che lei ha?
- Mia macchina.

Gli carri attrezzi moscoviti penetrarono alla stazione ferroviaria Kurskij e sequestrarono al deposito penale l'elettrotreno suburbano Mosca-Riazàn.

Cadde l'albero natale, installato sulla via Deribàsovskaja. Gli abitanti di Odessa sono pieni di risorse: festeggiarono il Natale supini.

Importante: durante l'immersione non scoreggiare nello scafandro - pericolo di venire a gala.

Dalla riserva dei consigli utili:
- Cosa fare, se una compagnia di ragazzi ha già vodka, ma gli manca un bicchiere per la bere?
- Bussare la porta di una casa vicina e dire, che siete musicisti, chiedere in prestito un diapason per accordare gli strumenti. I padroni vi risponderanno: "Siete pazzi? Che diapason? Non ne abbiamo!" Dite: "Sennò, ci andrà bene un bicchiere qualsiasi".

Assorbenti Tampax x il prosciugamento delle paludi: basta buttargli giù dall'elicottero!

Il giornale Vòlzhskaya Komùnna ("Comune del Volga") il più vecchio dei pubblicati attualmente nella regione (fondato nel 1907) pubblica regolarmente i materiali dal suo archivio. Ecco cosa scriveva il nostro giornale regionale il 15 agosto del

1936
Recentemente un pioniere dodicenne Volodia Krasìlscikov attraversò a nuoto, senza riposare, il Volga vicino al villaggio Bakhìlova Poliana. Il Volga lì è largo 1,5 km. Un fatto curioso: un nuotatore adulto chi lo accompagnava, il trattorista Saveliev, dall'impresa d'approvvigionamento di legname, tre volte usciva dall'acqua per riposare nella barca che accompagnava i nuotatori.
[Ora lì c'è la diga della stazione idroelettrica]

1961
...Però, signori-capitalisti, quanto forte v'intestardite, non ce la fate a girare indietro la ruota della storia. La nostra Patria ogni giorno diventa sempre più bella e ricca. Il fatto è facilmente dimostrabile sull'esempio di qualsiasi nostra città o villaggio. Prendiamo l'esempio del villaggio Kròtovka. Come non rallegrarsi vedendo le nuove costruzioni! Sulla piazza centrale è apparso il nuovo edificio del comitato rionale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, alcune nuove case in mattoni per gli impiegati ed operai. Molte case a Kròtovka ottengono il riscaldamento a gas. Per le donne significa il nuovo stile della vita quotidiana. Basti accendere il gas, senza affaccendarsi con la legna. E le piastre a gas cominciano far parte della vita del villaggio... Grazie a te, caro Partito Comunista!
[I miei nonni erano da Kròtovka, 70 km da Samara. Da bambino ci passavo ogni vacanza d'estate e d'inverno...]

2 commenti:

Luca Del Grosso ha detto...

Molto interessanti questi articoli di giornale dell'epoca socialista! Grazie

Sergio ha detto...

C'era un versetto umoristico (Folkore) sul tema : Proslà zimà, nastùpit léto.
Spasìbo Pàrtii za èto.
(Finì la primavera, comincia l'estate. Ne ringraziamo il caro Partito)