domenica 1 agosto 2010

Le realtà russe


Sto diventando fautore di Green Peace, comincio a compatire con le sofferenze degli gamberi. E' davvero spiacevole essere cotto vivo!

I sinottici prevedono per domani un abbassamento brusco di temperatura: sino a +30°C...

Ipermercato. Una bionda alla cassiere:
- E poi, un pacco di sigarette, per favore.
- Non ne abbiamo.
- Cosa vuol dire "non ne abbiamo"?
- La stessa cosa che "ne abbiamo", solo che all'incontrario.

La regola di quelli in trasferta: una bottiglia di vodka nel giorno d'arrivo e una in quello di partenza vengono considerate come una bottiglia in totale.
(Allude alla regola del rimborso x vitto: il giorno d'arrivo in trasferta e il giorno di partenza vengono pagati come un giorno)

Un ebreo e un negro:
- Chi sei?
- Sono afroamericano, e tu?
- Sono ebroeuropeo.

Parlano due tizi:
- Queste zanzare mi hanno seccato a morte! Hanno bevuto tutto il mio sangue!
- Sei, dunque, saporito.
- (timidamente) No, mia moglie dice che non lo sono...
- Ma lei ti succhia un membro sbagliato!

Non ballo mai nella posizione verticale!

Da giovane quando non avevo nessuna possibilità di collocare la figlia nell'asilo, la prendevo con me nell'ufficio dove lavoravo. La bimba era allevata nel collettivo puramente maschile. La sua mamma la vedeva solo nei giorni di ferie e 2-3 ore da sera. Mia moglie mi raccontò: Una volta la toglie dall'orinale e comincia di rimetterle su le mutandine. Mia figlia fa:
- E scuotere?
- ???
- Il babbo mi scuote sempre dopo che avrò pisciato.


Lui: Se vuoi, ti posso mandare un film
Lei: Nell'ufficio non ho tempo per guardare film.
Lei: Ci leggo un libro.

xxx: Come puoi far vedere tali film al bimbo?
ccc: Fa niente. I cadaveri non ci sono tanto numerosi. Di più, dalla paura si nasconde sotto la coperta e si addormenta lì.

La Femida ha gli occhi bandati. Gli arbitri di calcio lo capiscono troppo alla lettera, non come un'allegoria...

Una volta lo scrittore Valentìn Katajev all'ingresso del ristorante del Palazzo Centrale di Letterati proponeva a una dama di sua conoscenza entrarci per fare uno spuntino ed in genere divertirsi un po'. La dama faceva la vezzosa, diceva, che non aveva fame. Con una voce ben intonata Katajev pronunciò la frase destinata per il pubblico astante:
- Cara mia, e quelli che hanno fame, non ce gli lasciano entrare affatto!


Le realtà russe sono dal sito AddFun.ru

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