Alla festa del Capodanno abbiamo
fumato con il mio vicino la bottiglia di pace e sotterrato il trapano
perforatore della guerra.
Il mercato di Odessa
Una donna severa con i cuccioli
nel cesto. Un compratore:
- Che razza di cani è, madame?
- La madre è airedale terrier,
il padre è mascalzone. La calcoli Lei stesso.
Una donna domanda il macellaio
sazio, liscio:
- Qualcosa di fresco Lei ha
oggi?
- Oggi di fresco sono io.
Il dialogo passa al cervello di
manzo esposto sul banco:
- A quanto Lei vende questa
mente di mucca?
- A sette, se
senz'installazione.
Un nonno a lungo scrutina i
giocattoli per fare un regalo al suo nipote. Infine domanda:
- Ma i mostri, gli avete?
La commessa bruttina:
- Massì, lo sono io.
- Ma non mi faccia ridere! Lui
davvero è un accademico, un accademico reale! Conosce quasi tutte le lettere
dell'alfabeto!
Un cliente del ristorante al
cameriere:
- Le chiedo scusa, ma Lei dorme
ancora, o io sto già mangiando?
- Caro, sono uscito dal metro e
ho perso la strada...
- A che stazione di metro sei
uscita?
- A Sud-Ovest!
- Bene. Cosa ci vedi dintorno?
- Ma non ci vedo nient'affatto!
- Ehm... Dunque ti trovi nello
spazio fra le galassie, e la distanza fra te e la nostra Galassia sarà qualche
milioni di anni luce, altrimenti la avresti vista, almeno quella...
Nell'ingresso di nostro palazzo
due operai stanno per cambiare l'ascensore. Allargano il vano nel pozzo. Fanno
rumore con i loro arnesi da mattina alla sera. Passa una vicina con un bimbo di
circa 2 anni. Lui si ferma e guarda attentamente. Gli operai guadano su di lui.
La vicina fa:
- Voliamo solo vedere come i
nonni riparano il nostr'ascensore.
Uno degli operai:
- Ma anche noi preferiremmo di
vedere come lo riparino. Ma purtroppo, siamo costretti a ripararlo.
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