Durante le lunghe feste da noi
c'è poco materiale umoristico, perciò, eccovi un materiale serio, un estratto
dall'intervista alla radio Eco di Mosca del noto economista Michail Khazin.
Domanda: Sul "baratro
fiscale", accordo raggiunto nel Congresso USA
Risposta: Niente d'interessante
lì. La cosa è noiosa a morire. Due settimane fa ormai dicevo, che era uno
spettacolo, cui scopo era alzare al massimo le preoccupazioni, per poi, in
conformità all'insegnamento di Stanislavskij, un minuto prima della fine fingere
una catarsi. E così fu fatto. L'asilo d'infanzia. E' un trucco vecchio. Ma una
o due volte, ma fanno 'sto spettacolo la quinta volta ormai. E' interessante il
senso velato dell'affare. Appena sono passate le elezioni, il livello
dell'antagonismo fra i repubblicani e democratici dovrebbe abbassare. La vera
causa è altra, però. Il PIL degli USA nel 3 trimestre cominciò a calare
realmente. La popolazione lo vede e sente, perciò sarebbe pericoloso continuare
ad affermare, che tutto va bene. Secondo me, lo recitarono quello spettacolo
apposto, per far finta che ci siano le cause reali della recessione
provvisoria. Allora possono ora dare le colpe alle leggi sbagliate, approvate
nei tempi di G.W. Bush. Certo che noi, politici, nell'interesse del popolo, abbiamo
sceso a compromessi, nonostante le nostre convinzioni. Ma la guarigione
completa dell'economia è ormai impossibile, perciò un certo calare lo avremo.
Secondo me, dal punto di vista economico la cosa non è interessante.
D: Ci fu la notizia che a causa
degli eventi negli USA può crollare il mercato dei titoli in Russia...
R: E cosa gli impedirebbe a
crollare senza gli eventi?
D: Ma dopo la notizia del
posporre il baratro fiscale, i mercati dimostrarono una crescita ripida assai.
Eccovi il riferimento al testo russo originale:
http://echo.msk.ru/programs/creditworthiness/981790-echo/#element-text
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