Una risorsa ricchissima dei libri vecchi, cui copyright è scaduto:
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Ci sono moltissimi libri, manuali, dizionari, conversazioni, anche in italiano.
Un esempio solo:
Cèrto non occorre èsser profèta per predire che il nòstro sècolo sarà quello del volo. Il gran problèma della dirigibilità degli aereòstati sembra ormai virtualmente risòlto. Sono notevolissimi i progrèssi raggiunti negli ùltimi anni. Basti rammentare le aeronavi di Santos Dumont, di Lebaudy, di Parsevai, e, specialmente, quelle gigantesche di Zeppelin del tipo rigido, che hanno fatto viaggi di lunga durata per tutta la Germania, solcando l'ària con una velocità di circa cinquanta chilòmetri
all'ora e sfidando, vittoriose, i vènti fortissimi, se non le tempèste. Anche l'Italia possiede un dirigibile (fusiforme), costruito sul lago di Bracciano dal Gènio militare, il quale, aggiudicarne dalle importanti sue ùltime gite, pare non la cèda per nulla ai suoi fratèlli francesi. E che diremo dello sviluppo addirittura meraviglioso preso recèntemente dagli aeroplani, ossia màcchine più pesanti dell'ària? I voli trionfali eseguiti dal biplano dei Wright e dal monoplano di Blériot (celebèrrimo per la sua traversata della Mànica) hanno sbalordito ed entusiasmato il mondo intero. Ma ancora questi apparecchi ingegnosissimi, chiamati cèrto a un avvenire glorioso, sono, dal lato della stabilità, tutt' altro che perfètti, e l'aviazione all' ora che corre, non costituisce altro che uno sport, nel quale la vita di chiavi sì dèdica esposta a continuo e gravissimo cimento. Quanti di questi temerari aviatori, che muòvono intrèpidi alla conquista dell'ària, non muoiono miseramente sfragellati, pionièri e màrtiri di un' èra novèlla, realizzatrice del sogno d'Icaro!
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