venerdì 10 settembre 2010

Archeologia

Dalla rivista Reportёr russo:

E' terminata la prima spedizione archeologica russa nella regione Ociamcira di Abcasia. Gli scienziati scavarono lì una fortezza genovese medievale San Tommaso. Era una delle basi-chiave italiane nel territorio dell'Abcasia contemporanea. Ma benché l'oggetto è molto interessante dal punto di vista archeologico, mai ci furono scavi su larga scala, - affermano gli organizzatori della spedizione.

La fortezza fu costruita all'inizio del secolo XIV, ma per ora la data è molto approssimativa, per precisarla bisogna scavare ancora. Comunque, già ora è chiaro, che la costruzione è molto anziana. Io, in persona, non ce la faccio a capire, come una costruzione dalle solite pietre e cimento di calce poté reggere tanti secoli.

Una volta la fortezza San Tommaso era uno dei punti d'appoggio principali degli Italiani in Abcasia. I mercanti genovesi con l'appoggio bisantino sforzavano monopolizzare il commercio sul Mar Nero, lottando i loro concorrenti veneziani.

Ma dopo il 1453 il Bisanzio era caduto, le colonie genovesi indebolirono e le fortezze furono comprate da una delle prime banche dell'Europa, Banca San Giorgio. Ma fra 20 anni i turchi conquistarono queste terre e le inclusero nell'impero Ottomano.

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