giovedì 23 luglio 2009

Gli abitanti severi della gloriosa città di Čeliàbinsk, parte 3

Gli abitanti severi della gloriosa città di Čeliàbinsk, parte 3

I neonati di Čeliàbinsk sono così severi, che le ostetriche si vestono in giubbotti antiproiettili per raccogliere i parti.

I bambini di Čeliàbinsk sono così severi, che un anno del lavoro in carica della maestra d'asilo viene equiparato a tre anni del servizio alternativo a quello militare.

Gli studenti di Čeliàbinsk sono così tanto severi, che al giorno dell'iscrizione nell'università ottengono già il libretto universitario compilato e firmato dai professori, con voti in tutte le materie da studiare in 5 anni di studio.

Gli scolari di Čeliàbinsk sono così severi, che il Preside e il Vicepreside ogni autunno scrivono componimenti sul tema: "Cosa facevo durante le vacanze".

Gli ingegneri di Čeliàbinsk sono così severi, che gli armamenti da loro progettati sparano di cartucce di combatto dallo schermo stesso del computer. E non progettano mai nient'altro, oltre agli armamenti.

I defunti di Čeliàbinsk sono così tanto severi, che pretendono la tariffa d'ingresso al cimitero persino dal personale di servizio del cimitero stesso.

Le teste rasate da Čeliàbinsk sono così severi, che al posto di rasarsi la testa ne tolgono lo scalpo.

I neonati di Čeliàbinsk sono così tanto severi, che all'uscire dal grembo non urlano, ma imprecano le parolacce a voce alta.

Gli atei di Čeliàbinsk sono così severi, che l'Iddio stesso fu costretto ad ammettere la propria inesistenza.

Il galateo di Čeliàbinsk è così tanto severo, che viene usato solo in autodifesa.

Le donne prostitute di Čeliàbinsk sono così tanto severe, che gli uomini le pagano, solo per non dormire con loro.

Vedi anche i miei post precedenti sul tema:
"Gli abitanti severi della città di Čeliàbinsk, parte 2"
"Gli abitanti severi della città di Čeliàbinsk, parte 1"

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