sabato 8 gennaio 2011

Alcuni fatti storici curiosi


Se i re mancano, bisogna inventargli. Ioann Magnus (Juhan Monsson), il teologo, storico e compilatore delle genealogie nel secolo XVI inventò di colpo n. 5 Erich predecessori di Erich Vittorioso e n. 6 Karl predecessori di Karl Sverkersson. Cosicché, il noto re di Svezia Karl XII in realtà era solo il sesto.


Nel 1938 Stalin propose al famoso aviatore Valerij Chkalov il posto del Capo del NKVD (Commissariato degli Interni). Se quello ci acconsentisse, più probabilmente non sarebbe successa la famigerata catastrofe dell'aereo, e noi lo avessimo ricordato come un boia, piuttosto che un pilota-eroe.


Jean-Baptiste Bernadotte era un semplice soldato nell'esercito reale di Francia. Durante la Rivoluzione presto assai fu promosso al posto del comandante di una divisione e nei tempi di Napoleone diventò maresciallo.

Nella tappa successiva della sua carriera fu invitato come successore del re di Svezia e nel 1818 Bernadotte occupò ufficialmente il trono svedese sotto il nome di Karl XVI Johan. La dinastia di Bernadotte regna la Svezia sin d'ora.

Morì nel 1844 e durante la preparazione del suo corpo all'mbalsamazione sul suo braccio fu rinvenuto il tatuaggio "Morte ai re!".


Nicolao II, l'ultimo Imperatore della Russia, aveva il grado militare di tenente colonnello. Quando i suoi generali e marescialli di campo lo convincevano di conferire a se stesso almeno il grado di generale, lui rispondeva: "Signori, non vi preoccupare del mio grado. Dovete pensare delle vostre carriere".


Le ricerche attuali pongono la parte grande della colpa nella morte di Pushkin sui secondi del duello, i quali volevano abbassare il rischio per ambo i duellanti.

Le pistole, selezionate per il duello, erano corredate dei cappucci per misurare la quantità della polvere pirica. Ogni pistola poteva essere caricata da 1 a 4 cappucci di polvere. I secondi ne caricarono uno in ciascuna pistola, sperando, che in peggior dei casi i duellanti ce la sarebbero cavati con delle ferite leggere.

Se avessero caricato n. 4 cappucci, il risultato sarebbe esattamente l'opposto. La pallottola rimasta nel ventre di Pushkin lo avrebbe traforato, lasciando una ferita non letale, mentre la pallottola che ha forato il bicipite di d'Anthès e rimbalzata dal bottone della sua divisa, avrebbe traforato il suo torace con il risultato a 100% letale: alla riproduzione del duello sui manichini, la carica completa faceva il bottone uscire dalla schiena insieme con la pallottola.

Le illustrazioni sono dal sito AddFun.ru

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