Come la "Stàvropol' sul
Volga" ricevette il nome di Togliatti
All'inizio dell'anno 1737
all'Imperatrice russa Anna si era rivolta la principessa kalmyka Anna Tàjshina,
cui consorte dalla stirpe di Chenghiz si era già converto in cristianesimo
ortodosso. Tàishina promise all'Imperatrice di battezzarsi, nonché di far
battezzare 2400 dei suoi suddetti a condizione che le autorità russe
cerchino un posto al confine dei boschi e la steppa per i suoi kalmyki, lontano
dai loro connazionali militanti.
Il posto per insediamento dei
kalmyki battezzati in ortodossia fu trovato dal famoso uomo di stato e lo
storico russo Tatìscev alla sponda del Volga, a 80 km controcorrente da Samara.
Ricevette il nome di Stàvropol' (città della croce). Il nome rimaneva sino
all'agosto dell'anno 1964, quando a Crimea improvvisamente morì il Segretario
generale del partito comunista Italiano, Palmiro Togliatti, che lì riposava.
Una settimana dopo sua morte
suonò il telefono nell'abitazione di Vassilij Prasolov, il sindaco di Stavropol' sul Volga.
Chiamavano da Mosca, dalla redazione del giornale "Pravda" per
domandare dove in città domani sarebbero organizzati i comizi dei lavoratori
per chiedere le autorità di cambiare il nome della città da Stàvropol' a Togliatti, siccome il
giornale del partito comunista voleva mandarci i suoi corrispondenti. Il capo
della città disse, stupito, che al momento non sospettava nemmeno
dell'intenzione di rinominare la città, ma se avrebbe da Mosca la conferma
ufficiale della decisione presa, i comizi sarebbero organizzati domani. Un
giorno dopo gli abitanti della Stàvropol', infatti, seppero, che dal 28 agosto
saranno nominati non "stavropolitani", ma "togliàttinzy"
(non so, come sarebbe scriverlo giusto in italiano).
Il sindaco era costretto da mattino
organizzare più comizi nelle varie imprese della città e ci essere presente in
persona. Ma, il sostegno "unanimo" il cambio del nome non lo
ricevette. La maggior parte dei discorsi era pro, è vero, ma c'erano anche alcuni discorsi
indignati, del tipo: "perché non domandarono l'opinione del popolo?",
"chi era quel Togliatti in cui onore viene rinominata una città
intera?".
Dopo uno dei comizi, a Prasolov
si era rivolto un operaio dell'età media dicendo: "Sarebbe meglio, che ti
sparerebbero a morte e la città sarebbe rinominata in tuo onore. Allora il
popolo lo avrebbe capito". Orbene, i giornali ufficiali comunicarono il
sostegno assoluto della popolazione.
Però, ci fu costruita la
fabbrica automobili italiana, la maggior parte della popolazione attuale ci fu
trasferita dalle altre città i villaggi, molti sono nati a Togliattigrad, non a
Stàvropol'. Cosicché nei vari referendum sul tema, organizzati negli anni
90'ta, gli abitanti erano pro lasciare alla città il nome Togliatti.
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