mercoledì 13 febbraio 2008

Pensiero femminile

Mi son fermato al semaforo e vedo la scena seguente: litigano due poliziotti stradali. Poi, continuo d'osservare la situazione nel mio specchio retrovisore. Uno dei poliziotti si mette in macchina, fa' il giro attraversando la doppia continua, e andando nella mia corsia lampeggia i fari alle macchine che gli vanno incontro, avvertendole "c'è il controllo davanti nella strada!"

In una delle fabbriche militari la KGB decise di organizzare il controllo di vigilanza. Dopo aver fatto una lezione sul tema ai lavoratori, per controllare come la hanno imparata, hanno fissato a uno dei camion che entravano nel territorio della fabbrica un pacco simulante un dispositivo esplosivo composto di un semplice orologio sveglia, un sacchetto con una polvere e qualche cavo sporgente. Passano 10 minuti, 20, 30, un'ora. Non succede niente. Decisero di andare a guardare la scatola "finto esplosivo". Aperta la scatola "simulacro", non ci hanno trovato l''orologio sveglia!

Una volta un pensiero femminile capitò nel cervello maschile. Lo sta girando e vede, che c'è vuoto lì, non c'è nessuno. Non capisce niente... A quel momento ci appaia un pensiero maschile e gli dice:
Cosa stai facendo qui da solo? Tutti i nostri sono ormai giù!

- Dove sei stato?
- Ho fatto un salto con paracadute.
- E perché tutto il tuo T-shirt è così tanto bagnato?
- Volando ho fatto capriole nell'aria.

- Mia cara, ti ho sognato stanotte!
- Non ti preoccupare, 'ste cose si levano lavando.

Agli amministratori di sistema gli chiamarono alle esercitazioni militari nell'esercito. Gli distribuirono le mitre. Loro spararono, spararono ma nessuno ha colpito il bersaglio. Il comandante li rimprovera:
- Anche se siete combattenti delle troppe di telecomunicazioni, dovete saper sparare lo stesso. Come è che non siete riusciti a colpire il bersaglio? Dallo schieramento si sente una voce:
- Comandante, da noi i palli sono usciti dalla canna. Dunque, il problema sta da parte vostra della linea!

Nella piazza d'armi. Sottufficiale:
- Cognome?
- Ivanov.
- Che cognome strano che hai.
- Yes, sir, you are right sir!

Nessun commento: