venerdì 18 settembre 2009

Idra di Lerna

Avevo già pubblicato in questo mio blog la traduzione di una delle "radiocronache dirette", trasmesse della radio "Eco di Mosca" una volta a settimana, relative agli eventi storici. Era la cronaca del ritorno di Cristoforo Colombo dalla sua prima navigazione. Eccovi un'altra, più divertente ancora, che racconta i preparativi dell'eroe Eracle alla battaglia contro Idra di Lerna:

Conduttore del notiziario: Il re Euristeo di Micene fece al suo cugino, l'eroe Eracle una nuova commissione. Gli ordinò di vincere Idra di Lerna, un mostro a più teste, che abita una palude a Lerna in Argolide. E' già la seconda fatica del genere commessa da Euristeo a Eracle. Previamente l'eroe dovette affogare l'atroce Leone di Nimea. Ora Eracle intende a sviluppare il successo precedente. Promette di assolvere senza fallo il compito del re di Micene.

Eracle: Datemi 'sta idra, la romperò in pezzi! Per ora non mi sono informato quante teste essa ha di preciso, ma in realtà non m'importa. Una testa di rapa, dodici o cento cinquanta - per me non è il problema alcuno. Questo rettile deve prepararsi alla morte. Certo, esiste il pericolo che essa mi morda un paio di volte. Ma nell'affare il volume dei muscoli bicipite è più importante dei denti. Vi assicuro, che sono espertissimo nel rompere i membri, togliere le teste, nella slogatura degli arti. Cioè, tutto è apposto. Soltanto è venuto il tempo di mettere il piede sul collo di un altro mostro abominevole.

Conduttore: D'altronde, Idra di Lerna stessa non pensa affatto che Eracle riuscirà a vincerla. Il mostro intende a vincere l'eroe e a mangiare il suo cadavere. Lo dichiarò nell'intervista concessa alla nostra stazione radio.

Idra: Lo sapevo, che prima o poi questo cretino muscoloso tenterà d'aggredirmi. Ho già preso dei provvedimenti adeguati. Non deve pensare che sono come il Leone di Nemea. Provengo dalla stirpe antica e nobile dei mostri mitici. Perciò, questo costolone di Micene non ha nessuna prospettiva di vincita. Avevo già visto gli "eroi" come lui. Oggi ciascun tizio nato dagli amori di Zeus si presume un gran guerriero e programma delle grandi imprese. Lo spezzerò questo bastardo di Micene e mangerò i suoi resti.

Conduttore: Frattempo gli amici di Eracle sono preoccupati dal fatto che lui dovrà combattere Idra. L'amico e compagno d'armi del figlio di Zeus, sig. Iolao, teme, che il duello può finire in una catastrofe. Nell'intervista ci confessò, che è molto inquieto per Eracle.

Iolao: Ho raccolto tutti i dati sull'idra e ho capito, che la faccenda sa di bruciato. Primo, nessuno sa di sicuro quante teste essa ha. Ma secondo alcune informazioni, appena ne sia tagliata una, subito al suo posto crescono altre tre! Poi, nessuno sa la natura e l'origine del suo veleno. Non ci sono dati, nessuno ha fatto le analisi. Terzo, la sua tana è un luogo sfortunato per una battaglia, prima del tutto perché è la tana SUA. Per me è chiaro, che in nessun caso quest'avversaria non deve essere sottovalutata. Idra è capace di fare tante sorprese spiacevoli. Ciononostante, credo che Eracle ce la farà a vincerla. In ogni caso ha tutte le qualità necessarie per la vincita.

Conduttore: Eracle sarà costretto a combattere nelle condizioni molto complicate. La palude, abitata da Idra, non è un luogo tanto adatto per una prestazione di fila. Il luogo della futura battaglia fu ispezionato dal nostro corrispondente.

Corrispondente: Se Eracle non riuscirà a stanare Idra all'aria pulita, la sua riuscita è poco probabile. La palude stessa di Lerna ha l'aspetto cupo, è fredda e torbida. Il mostro insediatosi lì è capace d'attaccare l'uomo d'improvviso e coglierlo impreparato. Certo, che Eracle è un guerriero potente, possiede del dono raro d'annientare predoni, ma nella situazione Idra potrà utilizzare con efficacia il vantaggio di repentinità. Di più, le sponde della palude sono illuminate insufficientemente, il ciò significa, che l'eroe avrà difficoltà a seguire i movimenti di tutte le teste del mostro. Un altro problema crea il suolo morbido, paludoso, coperto di melma, nel quale il vigoroso e muscoloso Eracle, probabilmente s'impianterà. Gli sarà difficile a manovrare e respingere gli attacchi dell'inimico. La strategia migliore in questa situazione sarebbe l'attaccare, ma Idra potrà rifugiarsi in una delle grotte circostanti. Son tutte le grotte umide, puzzolenti, cui aria è avvelenata dal veleno d'Idra stessa. Le volte basse non permetteranno a Eracle di raddrizzarsi, e chino, l'eroe diventerà preda facile del mostro. Toccherà stanare l'antagonista sulla superficie libera, in una collina o in un bosco, in qualche posto sotto la luce del sole, dove soffia un vento fresco e dove c'è spazio per raddrizzarsi. Però, è difficile che Idra inseguisca a Eracle. E' proprio lui, chi necessita la vittoria, mentre il mostro, probabilmente si accontenterà con il pareggio.

Conduttore: Il sindacato degli Eroi greci augurò ad Eracle la fortuna nella battaglia contro Idra. Nell'associazione si spera, che il figlio di Zeus vincerà il mostro di Lerna, e la sua vittoria completerà la fila dei begli atti eroici, commessi dagli uomini greci. Il Presidente della Federazione, il famoso eroe Teseo, elargì ad Eracle una fila di buoni consigli.

Teseo: Per vincere un nemico superiore in misure, potenza o nel numero delle estremità, bisogna compilare un programma preciso delle azioni, cui realizzazione garantirebbe il successo finale. Però, per il caso se qualcosa si falli, guasti o prenda un corso imprevisto, esiste un certo numero di strattagemme ben conosciuti, da essere utilizzati per salvarsi la vita. Prima di tutto non ripugnare il processo negoziale. Iniziare le trattative con l'avversario, prima che lui senta che stai alla fine delle forze. All'esempio, Eracle può promettere a Idra di tagliarle solo n. 6 teste e andare via. Se non porti frutto, uno sempre può far finta d'essere morto, o slanciarsi con irruenza in ritirata. Ma il principale è l'assicurarsi il sostegno dei Numi, loro non abbandoneranno mai gli eroi in disgrazia.

Conduttore: Però non tutti i numi ardono di desiderio d'aiutare a Eracle. All'esempio, la Dea della caccia, Artemide è infuriata dell'intenzione dell'eroe a combattere Idra. Ci vede la minaccia all'ecologia della Grecia.

Artemide: Sono preoccupatissima delle attività di Eracle. Capisco perfettamente che aspira a commettere tanti atti eroici e rendere glorioso il proprio nome, ma non deve succedere al discapito della fauna unica di Ellas. L'Idra di Lerna è una specie rarissima del rettile! Al momento è rimasta nella Terra in unico esemplare! Bisognerebbe radunare un consiglio e pensare, dove trovarle un maschio, perché loro possano fare prole e serbare la loro specie. Ma la situazione si sta sviluppando in direzione ben contraria. L'Idra è minacciata dell'estinzione. Eracle ormai ha sterminato il Leone di Nemea, ora intende uccidere Idra. Chi seguirà? Il Toro di Creta, Cerbero, gli uccelli del lago Stinfalo? Forse quest'eroe vigoroso cominci già a battersi con la gente, anziché con gli animali inermi?

Conduttore: Gli esperti valutano la probabilità di riuscita di Eracle come molto bassa. Ritengono che il giovane eroe mancherà d'esperienza necessaria per vincere il nemico così perfido. Ma allo stesso tempo, molti periti temono che l'eroe riporterà la vittoria usandosi dei mezzi disonesti. Nell'impresa potrebbe essere aiutato da Zeus folgoratore, il quale vuole tanto bene il suo figlio bastardo.

L'autore di tute le radiocronache è Alexej Durnovò. Non lo avevo menzionato l'altra volta, perché qualche anno fa nella stessa stazione "Eco di Mosca" fu un radioquiz molto simile, cioè sentivi una tale "notizia" senza nomi e dovevi indovinare di che evento storico o quali personaggi storici si trattava. In pratica, l'idea stessa non è di lui, ma secondo me, lui ne ha perfezionato abbastanza l'esecuzione.

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