venerdì 23 luglio 2010

La mitologia degli studenti


E' il più forte, chi vince sempre

La corrispondenza fra un ragazzo e la sua ragazza:
Lei: perché corrispondi anche con Oxana?
Lui: mi piace fare delle chiacchiere con lei, nient'altro.
Lei: non ti credo, le ragazze non son solite chiacchierare e basta.
Lui: mica è vero, sono i ragazzi che non son soliti chiacchierare e basta.
Lei: cosa hai detto?
Lui: caspita!

La mitologia degli studenti universitari
Il nume principale nella mitologia studentesca è l'onnipotente Alcazzo. Quel nume gestisce completamente la vita degli studenti e fa il suo giudizio. La dea protettrice degli studenti, loro aiutante è la consorte dell'Alcazzo - Sbafata. Proprio a lei gli studenti son soliti di rivolgere tutte le loro preghiere. Alcazzo ha tanti altri numi assistenti, all'esempio: l'onnipotente Ecazzo, le belle sorelle Nonadesso e Dopo, i militi coraggiosi Noncelafaccio, Altravolta e Vacanza. Fra il vasto seguito della Sbafata bisogna notare tali numi, come Hafortuna, Inqualchemodo, Horicopiato. Nella mitologia studentesca ci sono anche i spiriti cattivi, all'esempio, il fratello dell'Alcazzo, il nefasto Preside. Durante molti secoli il Preside lotta contro l'Alcazzo, tentando di destituirlo e precipitare il mondo studentesco nella secchioneria. Però Alcazzo ogni volta riesce a vincere Preside, mantenendo così in vita il menefreghismo e la pigrizia. Il Preside ha in dipendenza tanti demoni cattivi: Nonsuperato, Relatore, Tesina, ed, ovviamente la crudele Insufficiente. Due volte all'anno le forze del Male si radunano ai sabba, che si chiamano Sessione. Durante quel periodo gli studenti devono osservare il digiuno di birra e menare una vita proba. E' particolarmente utile leggere a cantilena la saga epica "Basilari della chimica", la raccolta delle poesie "Microbiologia". Durante la sessione bisogna rivolgere le preghiere ferventi alla Sbafata e ai suoi servitori.


La nostra vita è come la carta igienica: è lunga, ma la spendiamo in merdate.

Nessun commento: