venerdì 31 ottobre 2008

Cucina russa

Un cliente chiama al nostro ufficio:
- Buon giorno, Alessandro. Lei non obietterà se La chiamerò così, semplicemente: Alessandro?
- Non sarà una cosa tanto grave, ma sono più abituato quando mi chiamano Vitali.

Due bionde:
- Sai, voglio tanto di andare al mare quest'anno...
- Cara mia, ma sai cosa ti potrebbe costare?
- Sì... Lo so... Sarò costretta di piangere più di 3 ore.

Una volta ho visto nel parco gli uomini giocare a scacchi per i soldi, e a quel momento ne avevo proprio un bisogno urgente (dei soldi). Alla loro gran sorpresa mi hanno perso tutti i soldi nel loro possesso più n. 2 kit di scacchi. Ho usato un solito cheat, ho accesso il gioco di scacchi nel mio telefonino, facevo "input" delle loro mosse, e muovevo i miei pezzi come me lo consigliava il telefonino.

Ieri ho diffuso a n. 126 miei conoscenti dell'ICQ la stessa frase: "Bravo sei, ti auguro fortuna nell'affare!"
n. 10 mi domandarono di cosa stavo parlando,
n. 7 mi hanno ringraziato,
n. 3 mi hanno levato dal novero,
n. 5 mi hanno offerto una quota di partecipazione,
n. 1 ha minacciato uccidermi, se non starò zitto.

Lei: mi manchi tanto
Lui: perché la tua felicità sia completa, oppure perché il tuo conteggio sia rotondo?

Una lezione in umorismo russo:

Non parla di pelméni in casa di uno scapolo.
(Non parla di corda in casa dell'impiccato. Pelméni sono una specie di ravioli, li si compra già preparati e dopo 5 minuti nell'acqua bollente sono già pronti. Molti scapoli pigri da cucinare, li mangiano durante le settimane intere, siccome ristoranti e caffetterie costano cara da noi).

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